Natale, corsa al tampone ‘programmato’ per salvare il cenone e le festività
Natale, corsa al tampone ‘programmato’ per salvare il cenone. Non è ancora dicembre ma è già iniziata la corsa al tampone in vista delle festività natalizie. C’è il cenone in famiglia da mettere al sicuro, così nei laboratori della Capitale ad esempio iniziano ad arrivare le prime richieste di chi vuole sottoporsi al test nei giorni precedenti alle feste per ‘proteggere’ i propri cari.
Ne parla Mariastella Giorlandino, amministratrice delle reti Artemisia Lab che effettuano i test in otto strutture diffuse nel Lazio, ai microfoni di Ansa. «Sono già circa trecento le persone che hanno prenotato un tampone a ridosso del Natale nei nostri centri. Noi stiamo prenotando però con l’indicazione di ricontattarci qualche giorno prima per valutare le singole situazioni e stabilire i tempi e la modalità più opportune».
Per Giorlandino «c’è grande confusione nella popolazione sui tamponi e un pò di apprensione in vista del Natale perché si vuole proteggere i familiari più fragili. Stiamo cercando di dare le informazioni più dettagliate e i tempi di esecuzione più adatti facendo capire che non bisogna avere fretta e anticipare i tempi. Nella sesta giornata dal contatto a rischio, ad esempio, va fatto un antigenico qualitativo e non un quantitativo che deve essere fatto al nono giorno. Il molecolare anche al quinto giorno».
Intanto sono oltre 15mila i tamponi rapidi effettuati in dieci giorni solo nelle farmacie del Lazio. Lo spiega Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma. “Soltanto nella giornata ieri sono stati 3.500. Al momento sono 209 le farmacie nel Lazio che stanno effettuando i tamponi rapidi, ma il numero aumenta di giorno in giorno. Alcune si sono attrezzate con gazebo esterni».
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