Piacenza, va in ospedale per un malore ma muore e la sua auto tappezzata di multe
Piacenza, va in ospedale per un malore ma muore: la sua auto tappezzata di multe. Era andato in ospedale dopo aver avvertito un malore e, ovviamente, proprio per questo non ha pensato e non ha avuto tempo di mettere i grattini. Però è riuscito ad avvisare qualcuno che una soluzione l’aveva anche trovata.
Sul tergicristallo dell’auto, parcheggiata di fronte all’ospedale di Piacenza, sono comparsi due cartelli a penna. Sul primo è scritto: “Il signor Mosconi, proprietario della vettura, è ricoverato in medicina d’urgenza”. Sul secondo, completato anche da una fotografia: “Il signor Mosconi è deceduto”.
Il tutto, proprio accanto al biglietto del parchimetro del 14 settembre, proprio per far capire il motivo di quella lunga sosta. Ma non è servito ad evitare una sfilza di multe, ormai inzuppate di pioggia e annerite dallo smog. A raccontare la storia di un 68enne pensionato lodigiano, morto il 16 ottobre all’ospedale di Piacenza, è il quotidiano Libertà.
Il 14 settembre l’uomo, che viveva solo, si sente male e da Fombio (Lodi) in macchina raggiunge l’ospedale di Piacenza, dove muore circa un mese dopo il ricovero. In strada resta però la sua auto, una Mercedes grigia posteggiata negli spazi a pagamento, viene tappezzata di multe. Nonostante i due cartelli che raccontano la fine di una storia di “ordinaria solitudine”.
Il fratello al telefono spiega che lui e Giuseppe si erano allontanati da tempo e dice di non sapere chi possa aver messo i cartelli sulla sua macchina. “A settembre era corso in ospedale a Piacenza da solo, aveva qualche problema di salute. I medici mi hanno chiamato, ma non ho potuto andare a visitarlo per colpa dell’emergenza Covid. Dopo la sua morte, l’auto è rimasta nel posteggio”.
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