Auto appesa a fune lanciata da 30 metri: il chash test della Volvo è il più estremo di sempre
Auto appesa a fune lanciata da 30 metri: il chash test Volvo è estremo. Una Volvo XC40 legata ad una fune e appesa a un’altezza di 30 metri. L’auto viene sganciatata e si schianta al suolo. È un test sul campo realizzato dai tecnici della casa automobilistica svedese per consentire ai servizi di soccorso di prepararsi a qualsiasi tipo d’incidente. Proprio come avverrebbe sulle strade normali e non nei laboratori.
Si tratta di test estremi, che considerano scenari di incidenti in cui è coinvolta una sola auto che viaggia ad altissima velocità. E tutti i dati delle prove sono a disposizione gratuitamente ai soccorritori in altre parti del mondo, consentendo loro di beneficiare dei risultati per essere pronti a qualsiasi tipo di intervento.
“È il crash test più estremo mai eseguito e la sua funzione è cruciale. Gli specialisti che effettuano l’estrazione di un traumatizzato da un veicolo, una tecnica nota come ‘estricazione’, spesso utilizzano le auto incidentate che arrivano al Centro Sicurezza di Volvo Cars per affinare le loro tecniche di salvataggio”, spiegano alla Volvo.
E ancora: “In situazioni del genere è probabile che le persone all’interno dell’auto versino in condizioni critiche. Pertanto, la priorità è quella di estrarre le persone dall’abitacolo e portarle in ospedale il più rapidamente possibile, utilizzando strumenti idraulici di soccorso conosciuti nel settore come Jaws Of Life (letteralmente: ganasce salva-vita). Gli specialisti dell’estricazione parlano spesso di ‘ora cruciale’, riferendosi al fatto che è fondamentale riuscire a estrarre e portare in ospedale un traumatizzato entro un’ora dall’incidente”.
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