Lapo e Napoli amore decennale, l’intervista a ‘OFF’ de ‘Il Giornale’
Lapo: “Napoli la mia seconda squadra del cuore. Amo questa Città soprattutto per tre motivi”. L’imprenditore racconta come nasce il suo legame con il capoluogo partenopeo in una intervista rilasciata a ‘OFF’ de ‘Il Giornale’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Lapo Elkann, felice per questo premio?
“Posso dire di star bene e sono felicissimo per questo premio! Sono io che ringrazio Napoli insieme alla mia fondazione Laps e alle persone che lavorano con me e tutti quelli che hanno votato per la mia nomination al Premio San Gennaro. Ringrazio tutti gli enti del terzo settore, ringrazio il comune e la regione, ringrazio Ciro Oliva, il mio amico Isaia e tutte le persone che mi hanno aiutato a costruire vari progetti per Napoli e la Campania […]”.
Questo tuo amore per Napoli: dentro di te come nasce?
“Il mio amore per Napoli c’è da bambino. Ho una nonna napoletana e sangue napoletano. Vorrei ricordare che in casa mia a Milano c’è il Vesuvio di Napoli dipinto. Amo la solarità di Napoli, il sole, l’emozione magica che trasmette. Amo questo territorio e posso dire che il Napoli è la mia seconda squadra del cuore”.
Si vede che ami tanto questa terra e scopriamo anche che segui il Napoli
“Si, certo ! Infatti ho visto tante partite di Champions del Napoli e sono state emozioni uniche. Devo dire che Napoli mi è nel cuore, adoro Procida in particolare perché è la più autentica. È genuina e vera. Mi rivedo molto”.
Si racconta che tuo nonno venisse ad ammirare le opere al Museo di Capodimonte. C’è qualcosa di Napoli che ami in particolare?
“Al museo sono stato anche io molte volte, sai? E ho avuto il piacere di parlare di recente anche con il direttore. Mi ricordo che mio nonno al tempo diede svariati arazzi al museo perché era un luogo che amava tanto. Io amo poi molto piazza del Plebiscito, ogni volta che vengo vado a prendermi il caffè in un bar che amo molto, il mio preferito: il caffè del professore. Il caffè più buono del mondo”.
Lapo: “Napoli la mia seconda squadra del cuore”
“[…] Su Napoli abbiamo tanti progetti e uno molto caro insieme all’istituto Don Calabria e si chiamerà “SCELGO GIUSTO” che aiuterà i minori ma anche gli adulti a sviluppare un progetto di vita in grado di ridar fiducia a loro e riportarli sulla retta via, e per gli adulti si tratta di attività formative con un supporto familiare, rafforzando i legami sociali. Un progetto per aiutare il territorio di Scampia anche, un territorio abbastanza problematico purtroppo anche a livello di uso di sostanze. Soprattutto perché questo problema è stato parte della mia vita, purtroppo, ed è una battaglia mia personale con la quale combatto ogni giorno e non me ne vergogno.
[…] Hai dimostrato che da una difficoltà può nascere una grande opportunità. Io ti ringrazio perché queste testimonianze sono quelle che ad oggi vogliamo sentire….
“Ti ringrazio io e se mi permetti voglio dire un’ultima cosa. L’Italia ha fatto parte della storia e deve farne parte ancora oggi e domani. Siamo un paese che se rimane unito è imbattibile. Dobbiamo essere uniti con lo stesso unico obiettivo. Dobbiamo riportarla ad essere quello che si merita di essere. Abbiamo tutto: cibo, arte, strutture, gentilezza. Se lavoriamo insieme faremo grandi cose. La gente privilegiata come me deve prendere per mano i più deboli e portarli mano per mano verso una strada migliore. Solo così potremmo tornare ad essere un esempio e potremmo dare l’opportunità al nostro paese di rifiorire più forte di prima. La nostra storia lo dimostra chiaramente che possiamo farcela”.
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