Killer Nizza, la famiglia del 21enne tunisino Brahim Aoussaoui, rivela alcuni retroscena
Killer Nizza, la famiglia: “Prima dell’attentato ci ha mandato una foto”. Il 21enne tunisino Brahim Aoussaoui, autore dell’attacco di ieri mattina alla cattedrale di Nizza, aveva detto al fratello – che vive in Tunisia – di “voler passare la notte davanti alla basilica”.
A riverarlo è lo stesso fratello ai microfoni dell’emittente Al Arabiya. L’uomo ha anche inviato al fratello “una foto dell’edificio”. La famiglia ha confermato che “quello che abbiamo visto nelle immagini è lui, il nostro figlio”. “Mi telefonò non appena arrivato in Francia”, ha spiegato la madre. Un vicino di casa ha detto che prima di abbandonare il Paese “aveva fatto diversi lavori”.
La Tunisia ha fermamente condannato l’attacco terroristico e la procura antiterrorismo della capitale ha aperto un’indagine per fare chiarezza sui contatti e la vita di Aoussaoui in Tunisia. Alcuni familiari sarebbero già stati sentiti dagli inquirenti.
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