Massimo Galli contro i giornalisti, o meglio, una parte. L’intervento ad Agorà su Raitre
Massimo Galli contro i giornalisti: “Alcuni minimizzano per interesse. Covid? C’è un altro dato allarmante”. L’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano è intervenuto ad ‘Agorà’ su Rai 3 tracciando il quadro della situazione attuale sul fronte sanitario.
Il dato allarmante. “Da una parte la curva dei contagi sale secondo le previsioni. Dall’altra probabilmente, ma devo verificarlo, forse oltre le previsioni. E questo è estremamente allarmante. Ed è lì da vedere anche la situazione degli ospedali”.
Sulla situazione dell’ospedale Sacco di Milano. “Autorizzato dalla direzione sanitaria, dico semplicemente che a ieri sera avevamo 19 pazienti intubati, 47 persone in Cpap su 300 ricoverati, ed eravamo già arrivati ad aver riempito tutto quello che avevamo ulteriormente aperto. L’ospedale a oggi ha attivato oltre 300 letti per il ricovero Covid. Abbiamo già riconvertito di tutto e di più. L’ortopedia non è più un’ortopedia, ma è un reparto Covid per capirci”.
Poi scaglia contro le narrazioni giornalistiche a suo avviso non veritiere. “Qualcuno che si candida a premio Pulitzer trova vuoto il pronto soccorso di un ospedale e neanche domanda se per caso non era stato chiuso per eccesso di arrivi di malati. Ma succede questo nel Belpaese. Mi riferisco al mio ospedale. La situazione è decisamente pesante. Anche per sostenere gli sforzi di tutti i collaboratori, dico che stiamo tenendo duro e anche parecchio”.
E ancora: “Più di tanto non puoi tirare la corda, perché rischia di spezzarsi. Eppure certi giornalisti, pur di sottolineare in senso diminutivo le cose, fanno anche della disinformazione rispetto alla realtà vera. Lo fanno per interessi che lascio chiaramente interpretare a chi vuole interpretarli…”.
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