Detenuta trascinata nuda tra le pozze d’acqua fredda davanti a tutti, così due agenti di Polizia penitenziaria di Rebibbia sono finiti nei guai
Detenuta trascinata nuda tra pozze d’acqua fredda davanti a tutti: 2 agenti penitenziari nei guai a Rebibbia. Scandalo nel carcere romano, dove due agenti della Polizia penitenziaria sono accusati di aver picchiato e trascinato la donna nuda tra le pozze d’acqua fredda davanti a tutti. Poi hanno falsificato le relazioni di servizio per timore di essere scoperti. Lo riporta ‘Il Messaggero’.
I fatti risalgono alla notte tra il 21 e il 22 luglio scorsi. Secondo il quotidiano capitolino, i due agenti sono stati sospesi dal servizio per un anno. Si tratta di una sovrintendente e un assistente capo coordinatore in servizio presso la casa circondariale femminile del carcere di Rebibbia. Le accuse sono di falso ideologico e abuso di autorità.
La detenuta, che ha problemi psichici, aveva danneggiato un termosifone perché le era stata negata una sigaretta. A quel punto i due hanno deciso di punirla. Ad inchiodare i due, le immagini delle telecamere che hanno immortalato la donna che viene trascinata a terra, nuda, che cerca di coprirsi perché uno dei due agenti è un uomo.
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