Zaia e non “c’è emergenza in Veneto”: boom di contagi nella notte
Zaia e non “c’è emergenza in Veneto”: boom di contagi registrati nella notte. Mai così tanti. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo spesso viene messa in discussione non solo da esagitati negazionisti sui social, ma anche da virologi e politici. Spesso è proprio a causa di questi ultimi casi che la situazione rischia di essere sottovalutata dalla popolazione.
Da due settimane il presidente della Regione Veneto continua a tranquillizzare tutti nelle varie conferenze stampa, sostenendo che nel suo territorio non c’è alcun tipo di criticità relativa ai contagi. A smentire Zaia, purtroppo, sono i numeri. E quelli registrati durante la notte mettono davvero i brividi: +1.422 casi in un giorno, nella notte tra il 20 e il 21 ottobre.
Un dato che doppia i numeri relativi alla prima ondata. Il tutto arrivato tra un “Non chiudiamo, non siamo mica la Lombardia“, e l’altro. Un ritornello, come detto, forse un po’ troppo superficiale se consideriamo che gli infetti totali in Veneto passano dai 36.843 di ieri a 38.265 di oggi. Sempre oggi, mercoledì 21 ottobre, si registrano anche 14 vittime in Veneto, per un totale di 2.282 decessi, come si apprende dal bollettino diffuso dalla Regione.
E se Verona resta la Città veneta con più contagi in assoluto (8.168), l’impennata di questa notte si riscontra nella provincia di Venezia (+504). I casi attualmente positivi salgono a 11.433. I soggetti in isolamento fiduciario sono 13.619 (+434). Scendono i numeri dei ricoverati con Covid e nei normali reparti ospedalieri, 524 (-13), crescono invece i pazienti nelle terapie intensive, 66 (+5).
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