A Vinovo, nel Torinese, è arrivata la prima spiata di un delatore che ha chiamato i carabinieri perché a suo dire i vicini erano troppi in casa
Torino, prima ‘spiata’ di un delatore: carabinieri a casa del vicino per sospetto assembramento. La prima spiata di un delatore è già arriva. I carabinieri di Vinovo sono infatti stati avvertiti da uomo secondo cui i suoi vicini stavano festeggiando violando le regole sugli assembramenti dell’ultimo Dpcm. Secondo il primo delatore, c’erano troppe persone in quella casa.
A darne notizia è il quotidiano ‘La Stampa’, secondo cui, questa prima spiata non ha sortito nessuna punizione. I Carabinieri, prontamente intervenuti, hanno bussato al portoncino indicato dall’informatore e hanno fatto la conta degli invitati. Erano nel limite massimo consentito e pare fossero pure muniti della regolare mascherina.
Nonostante la smentita arrivata dal ministro della Salute Roberto Speranza, alla fine qualcuno si è veramente visto bussare alla porta dai Carabinieri per sospetto assembramento in casa. Ricordiamo che è vero il numero di massimo 6 ospiti. Ma, appunto, parliamo di ospiti, quindi nel conteggio non vanno aggiunti i componenti convinventi del nucleo familiare.
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