Ninetto Davoli su Ballando con le Stelle, l’intervista a ‘Il Giornale’
Ninetto Davoli: “Ballando con le Stelle? Mai ballato in vita mia, se Pasolini fosse vivo so già cosa direbbe”. Il noto attore parla della sua avventura allo show condotto da Milly Carlucci in una intervista rilasciata ai microfoni de’Il Giornale’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Ninetto Davoli a Ballando con le stelle.
«Pierpaolo scuoterebbe la testa. Ma ne so’ certo: alla fine me perdonerebbe».
Forse perché lei è un appassionato di ballo?
«Macchè. Mai ballato in vita mia. Manco so dove se mettono i piedi. Si, vabbè: da regazzino andavo a fa’ un po’ lo scemo col twist, andavo a fa’ lo shake e il cha-cha-cha al Samoa o al Piccadilly, che erano balere popolari di Roma. Ma mica per balla’: che me fregava, a me, de balla’? C’andavo per rimorchia’ le donne».
E allora come le è venuto in mente di lanciarsi sulla pista da ballo più famosa della tv?
«Perché in vita mia ho provato tutto. Il cinema, il teatro, gli sceneggiati, perfino le canzoni, quando Antonello Venditti scrisse per me e per Adriana Asti quelle del musical Addaveni’ quel giorno e quella sera. Me rimaneva solo il ballo. Così dopo la telefonata di Milly, me so detto: E vai! Anche questa è fatta!».
Allora avrà cominciato subito ad allenarsi con la sua insegnante Ornella Boccafoschi, immagino.
«Allenamme Allenamme è un parolone. Ho cominciato a damme da fa’, ecco. E a suda’. Perché mentalmente io so’ un entusiasta. È il fisico, che me frega. Però ce metto la tigna («ostinazione» in romanesco, ndr) e con quella risolvo. Poi è arrivato il Coronavirus, e adesso che le ore di allenamento so’ diminuite per limitare i contatti proviamo meno di quanto facevano gli altri anni – e la sfacchinata s’è fatta sopportabile».
È vero che durante il lockdown avete continuato a fare esercizi a distanza, con gli insegnanti che vi seguivano al computer?
«Io gli esercizi li faccio poco in presenza se figuri se li potevo fa’ a distanza!».
E come ha reagito ai colpi che avete subito? Prima la positività di Samuel Peron e Daniele Scardina, poi quella (temuta ma smentita appena ieri) di Paolo Conticini?
«Porca miseria che jella! Ma proprio mo’ che m’ero deciso, doveva capita’? Fortuna che io so’ un ottimista e vedo tutto rosa. Anche durante il lockdown: ero sicuro che alla fine Ballando ce l’avrebbe fatta. E poi il ballo è proprio questo, no?, è ottimismo, allegria, gioia de vive».
Dica la verità: se Pasolini, che con la tv aveva un rapporto difficilino, la vedesse sgambettare in uno show del sabato sera, cosa direbbe?
«La stessa cosa che disse dopo che un leone stava per mangiarmi, sul set di un film che giravo in Russia: Te mancava solo questa!. Pier Paolo trovava la tv uno scatolone meraviglioso. È solo il modo sbagliato con cui viene usata, che contestava. Il fatto che con la tv si strumentalizzano le persone, le si omologa tutte a fini consumistici. Ma per quel che riguarda me avrebbe riso come un matto…».
Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra Pagina ufficiale
Leggi anche:
Iva Zanicchi: “Mio show annullato da Mediaset. Non sono come mio nonno baciapile…”
Negazionisti mascherina costretti a scavare fosse al cimitero per morti Covid: la macabra punizione
Covid, Speranza: “Non solo vaccino, in arrivo cure alternative. E su quarantena a 10 giorni…”
Aggiungi Commento