Finanziere picchia poliziotti, l’aggressione a Roma
Finanziere picchia poliziotti, aggressione a morsi e pugni a Roma: arrestato. Accade a Roma, dove un militare della Guardia di Finanza è finito in manette dopo aver preso a calci, pugni e morsi alcuni agenti della polizia a cui si rifiutava di consegnare i documenti. L’aggressione è risultato lavorare alla segreteria di Palazzo Chigi.
A riportare la notizia è ‘Il Messaggero’, secondo cui l’altro ieri, domenica 13 agosto, il finanziere è stato fermato dopo aver imboccato lo svincolo del Grande Raccordo Anulare per la Bufalotta e aver fatto un’inversione a U. A quel punto sono intervenuti quattro agenti della polizia che lo hanno fermato e chiesto i documenti. Il miliare però, di tutta risposta, si è rifiutato: “Sono un collega, tutto a posto”.
Ma i poliziotti gli hanno chiesto lo stesso di farsi identificare. Ed è li che l’uomo si è infuriato passando agli insulti. Poi ha preso il portafogli e, senza consegnarlo, ha mostrato il tesserino di servizio. Non contento è sceso dall’auto prendendo a morsi uno degli agenti. Poi calci e pugni agli altri. “Per contenerlo lo abbiamo dovuto ammanettare”, ha raccontato un agente di polizia davanti al giudice.
L’arresto del finanziere è stato convalidato seppur quest’ultimo, davanti al giudice, ha negato tutto. “Sono stato maltrattato. Mi hanno puntato un faro in faccia e provocato, mi hanno detto: tu collega? Al massimo sei un controllore di scontrini”.
La versione degli agenti è invece tutt’altra. “Sono un finanziere, siamo colleghi. Non vi basta? Provocate? Sono anche figlio di un alto dirigente. La vostra carriera è finita. Volete finire a Crotone? Volete che vi faccio fuori?”. Un agente, in aula, ha riferito di essersi sentito dire pure “Vi ammazzo”.
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