Myrta Merlino sul Governo Conte e non solo, l’intervista a ‘Il Corriere della Sera’
Myrta Merlino: “Governo Conte? La vera prova è soprattutto una. Io come amica di famiglia dei telespettatori”. La giornalista presenta la sua trasmissione al via da oggi, domenica 13 settembre, a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Myrta Merlino: il 13 settembre lei sarà in onda in prima serata su La7 sulla scuola. Come e perché?
«Partiamo dal perché. L’idea è nata al rientro dalle vacanze, è del direttore della rete, Andrea Salerno. Eccellente intuizione. La scuola sarà la vera, grande prova del governo Conte: molto più del referendum, più delle stesse elezioni locali. I ragazzi non sono più rientrati in classe da marzo. Il 14 settembre riguarda tutte le famiglie italiane, soprattutto i nostri ragazzi, gli insegnanti e il personale non docente. Poi, il come. Il titolo sarà La notte prima degli esami, cominceremo con la bellissima canzone di Venditti, con me ci sarà un ottimo collega come Gerardo Greco, e si partirà. Gli esami saranno per tutti, a cominciare proprio dal governo Conte…».
Perché la scuola sarebbe più importante, per il governo Conte, del referendum e delle elezioni?
«Perché con la scuola dimostri agli italiani come sai governare davvero, e nei fatti, un Paese. Molto semplice».
Myrta Merlino: “Governo Conte? La vera prova è soprattutto una”
La scuola, in questo periodo, ha un volto politico, quello della ministra Lucia Azzolina. Che pensa di lei?
«La aspetto alla prova dei fatti, come tutti noi italiani, come tutti noi genitori, io ho tre figli… Ma devo darle atto di non essersi sottratta al confronto. Le abbiamo proposto di dialogare in diretta con i genitori e i ragazzi ed ha accettato senza esitazione. In tutto questo periodo si è esposta continuamente, anche se ha avuto la costante copertura di Conte. Ammetto di aver provato una forte empatia umana per questa giovane donna che ha messo la faccia sulla spinosissima questione della scuola».
Dunque sarà una formula da talk di attualità…
«Certo, com’è nel mio carattere e anche nel mio modo di fare tv. I telespettatori mi avvertono come una specie di amica di famiglia, come una persona di cui si ha fiducia. Oltre a Greco, ci sarà anche Vauro. Poi lunedì La7 proseguirà con una Giornata della scuola dalla mattina alla sera. Altra scelta di Andrea Salerno condivisa dall’editore Urbano Cairo e dall’amministratore delegato Marco Ghigliani».
È un luogo comune o esiste un modo di fare tv «al femminile»?
«Io non dimentico mai di essere donna: lascio affiorare i miei sentimenti e le mie emozioni. Non nascondo nulla, altrimenti alla fine della giornata esploderei. Indosso la mascherina per motivi di sicurezza sanitaria ma mai una maschera. Ho un modo di condurre, insomma, molto diverso da quello di un uomo. Per questo sarò onorata da Liliana Segre che aprirà la serata intervistata da me: racconterà quanto siano state essenziali la scuola, l’istruzione, la cultura per aiutarla a ritrovare una vita normale dopo l’orrore di Auschwitz. La scuola è un valore assoluto, un bene collettivo preziosissimo, la serata vuole ricordarlo a tutti».
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