Viviana Parisi, certificato medico trovato nell’auto e polemiche sulle ricerche
Viviana Parisi, certificato medico trovato nell’auto: “Crollo mentale dovuto a un aspetto”. Polemiche sulle ricerche. Cade il mistero sulle condizioni di salute mentale della donna ritrovata morta sotto un traliccio dopo una fuga su di cui ŕ calato il mistero, soprattutto per la scomparsa del piccolo figlio Gioele di soli 4 anni.
Un certificato medico del 17 marzo scorso, rilasciato dall’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, afferma che «Viviana soffriva di paranoia e ha avuto un crollo mentale dovuto a una crisi mistica». A riferirlo è Claudio Mondello, uno dei legali della famiglia, e cugino di primo grado del marito della donna, Daniele.
Il certificato, ora sotto sequestro, è stato trovato dalla Scientifica nel cruscotto dell’Opel Corsa che la donna ha abbandonato dopo l’incidente in galleria. Un dettaglio che spiegherebbe solo una parte di un giallo che presenta ancora molti lati da spiegare. A partite dalla sparizione del bambino su un territorio setacciato da tanti uomini delle forze dell’ordine accompagnati dai cani.
E sulle ricerche nascono le prime polemiche. Pietro Venuti, l’altro legale della famiglia, lancia accuse sulla tempistica dei primi soccorsi. «La polizia stradale è arrivata dopo 20 minuti, i Vigili del fuoco ci hanno impiegato un’ora. Se ci fosse stata più celerità nei tempi, forse Viviana non sarebbe arrivata così lontano. La perlustrazione effettuata dai Vigili del fuoco per trovare lei e il piccolo Gioele ha riguardato un raggio di circa cinquecento metri. Troppo poco».
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