Lodi, virus febbre del Nilo nelle zanzare: 13 persone contagiate
Lodi, virus febbre del Nilo nelle zanzare: 13 contagiati, 9 in ospedale. Come se non bastasse il Covid-19 che ha avuto come culla italiana proprio questa zona, nel Lodigiano spuntano casi di persone colpite dalla ‘febbre del Nilo’ o ‘West Nile Desease’. Si tratta di un’infezione che viene trasmessa dalle zanzare nelle cui ghiandole si trova un virus.
Le persone ricoverate presentano sintomi diversi tra loro, tanto che vengono ospitate in reparti differenti tra i quali anche quello di Neurologia e Medicina. Dei tredici pazienti infetti, nove si trovano attualmente ricoverati in ospedale a Lodi. Secondo quanto riferisce ‘La Repubblica’, una paziente sarà dimessa nelle prossime ore e, come altre tre persone, continuerà le cure a casa.
Ne parla la dottoressa Maria Chiara Cerri del reparto Infettivi. Il primario di Malattie infettive Angelo Regazzetti spiega. “Si tratta di pazienti dall’età compresa tra i 49 e i 79 anni. Non c’è un farmaco per questa malattia. La terapia è sintomatica. Per questo risulta molto importante prevenirla con la disinfestazione dalle zanzare comuni autoctone del genere ‘culex pipiens’ e la protezione individuale”.
Il Comune di Lodi fa sapere di aver disposto interventi straordinari di disinfestazione e di bonifica ambientale nelle due aree – individuate dall’Ats – in cui risiedono i due malati di Lodi. Inoltre, l’amministrazione raccomanda di svuotare i sottovasi e gli annafiatoi, dove l’acqua piovana potrebbe accumularsi.
Per evitare la diffusione di questi pericolosi insetti, bisogna anche eseguire frequenti sfalci dell’erba nei giardini, ridurre, nei limiti del possibile, gli innaffiamenti, mantenere in efficienza le grondaie e i tombini nei cortili, che periodicamente devono essere trattati con prodotti antilarvali, ed eseguire cicli di trattamenti adulticidi.
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