Lockdown, dai verbali del Cts spunta la verità sul misure restrittive: al Nord dovevano essere più rigorose rispetto a quelle dell’intero territorio nazionale
Lockdown, dai verbali del Cts spunta la verità: misure dovevano essere diverse tra Nord e Sud. È stato chiaro a tutti fin dai primi giorni, ma ora i dubbi sono confermati. Probabilmente tutto il territorio Nazionale ha subito misure restrittive che andavano applicate solo in alcune Province e Regioni.
È quanto emerge da uno dei documenti riservati inviati il 7 marzo scorso dal Comitato tecnico scientifico al ministro della Salute Roberto Speranza. Nel documento, desecretato oggi e pubblicato online dalla Fondazione Luigi Einaudi sul proprio sito, il Cts individua “le zone cui applicare le misure di contenimento della diffusione del virus più rigorose rispetto a quelle da applicarsi nell’intero territorio nazionale“.
Si tratta di Lombardia e le province di Parma, Piacenza, Rimini, Reggio Emilia e Modena; Pesaro Urbino; Venezia, Padova e Treviso, Alessandria e Asti. Due giorni dopo, nel Dpcm del 9 marzo, il governo annuncia il lockdown in tutto il Paese con l’estensione delle stesse misure di contenimento a tutto il territorio nazionale.
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