Paola Cortellesi da cantante di pianobar ai set, l’intervista a sorrisi.com
Paola Cortellesi: “Io cantante di pianobar, così ho deciso di fare l’attrice. Quando cantavo a “Cacao Meravigliao”…”. L’attrice racconta i primi passi della sua carriera parlando in una intervista a sorrisi.com. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Ha appena vinto il suo terzo Nastro d’argento consecutivo per il film “Figli”, dopo “Come un gatto in tangenziale” e “Ma cosa ci dice il cervello”.
«Che soddisfazione! I premi non te li aspetti mai, ma quando arrivano ti fanno piacere».
Quando a 13 anni cantava “Cacao Meravigliao” a “Indietro tutta” se la immaginava una carriera così?
«(Ride). No, non avevo idea, io sognavo solo di fare la cantante».
Mina ha detto che lei ha una voce fantastica.
«Una dichiarazione che ho incorniciato e appeso al muro! L’unica».
E poi come mai ha cambiato sogno?
«Facevo la cantante nei pianobar, ho sempre amato tutti i generi e non riuscivo a sceglierne uno. Allora ho pensato: “Cos’è che mi permette di fare cose diverse? L’attrice”. Ed eccomi qua».
Ora cosa sogna?
«Mi piacerebbe fare un musical».
E nel frattempo?
«A breve comincio le riprese di un nuovo film con Antonio Albanese e la regia di Riccardo Milani: riprendiamo il racconto di “Come un gatto in tangenziale”. Ci rimetteremo in strada, un po’ a via Coccia di morto, un po’ a Capalbio (ride)».
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