La didattica a distanza per gli alunni aumenta il consumo di alcol nei genitori: la scoperta arriva da una ricerca che ha analizzato il periodo del lockdown
Didattica a distanza alunni aumenta consumo alcol nei genitori: la scoperta durante il lockdown. È quanto emerge da uno studio non ancora pubblicato ma di cui parla un interessante articolo su the Conversation e ripreso da ‘Il Corriere della Sera’. I genitori che, durante il lockdown, hanno dovuto aiutare i figli a seguire le lezioni a distanza hanno bevuto più alcool di chi non si è dovuto cimentare con questa prova. E, naturalmente, di chi non ha figli. Sette drink in più al mese. Madri e padri stressati dalla scuola via web hanno anche il doppio delle probabilità di ubriacarsi in un mese.
Ad effettuare la ricerca, Susan Sonnenshein dell’Università del Maryland e Elyse R. Grossman della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health. Le esperte però sottolineano come, trattandosi di un sondaggio online, il risultato non è rappresentativo a livello nazionale, poiché il numero di partecipanti, 361, hanno tutti estrazione socio-economica medio-alta.
Il 78% degli intervistati, tutti con figli sotto i 18 anni, ha dichiarato di aver aiutato i ragazzi a studiare durante questa strana primavera pandemica e il 66% ha riconosciuto di sentirsi altamente stressato a causa del senso di inadeguatezza. Moltissimi genitori, e questo non solo negli Stati Uniti, hanno infatti sperimentato la paura di non essere all’altezza di supportare i figli nell’apprendimento scolastico.
La didattica a distanza per gli alunni aumenta il consumo di alcol nei genitori: la ricerca
Non è una novità, spiegano le studiose, che in periodi storici di grandi choc per un Paese aumenti il consumo di alcool. Succede dopo tsunami e uragani, è accaduto dopo l’11 settembre e durante la diffusione della Sars nel 2003. Anche il coronavirus non fa differenza. L’allarme lanciato dallo studio, però, è forte perché riguarda la possibilità che questo stato di cose dettato dalla lotta al Covid-19 perduri a lungo.
E l’abuso di alcool non è una cosa buona né a livello sociale (dove spesso fa da detonatore per delitti e violenze) né di salute (causa più morti degli incidenti stradali e indebolisce il fisico rendendolo più debole anche nei confronti del coronavirus).
Secondo la ricerca la fonte principale del malessere dei genitori è il fatto che non si sentano sufficientemente guidati dagli insegnanti o dalle scuole. Una preoccupazione che cresce particolarmente se si pensa alle famiglie a basso reddito i cui figli, in generale, vanno già peggio a scuola rispetto ai bambini più benestanti.
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