Brescia, sterilizzazione non riuscita e l’Ospedale viene condannato a mantenere il figlio fino ai 25 anni
Brescia, sterilizzazione non riuscita: Ospedale condannato a mantenere il figlio “inatteso”. Accade a una donna che aveva già avuto 3 figli e per evitare di averne ancora ha deciso insieme al marito di chiedere aiuto alla medicina, sottoponendosi ad una sterilizzazione tubarica.
L’intervento nel 2011, quando la donna aveva 39 anni. Due anni dopo, però, rimane ancora incinta e arriva il quarto figlio: una femminuccia. Sana, bella e amata come i fratelli, ma inattesa. La famiglia passa quindi da ª 6 membri, con conseguente lievitare delle spese. E allora, visto che lo sbaglio era stato dei medici, a sostenere i costi della crescita sarà l’ospedale.
A stabilirlo, dopo cinque anni di battaglie legali, è stato il giudice civile del tribunale di Brescia, Elisabetta Arrigoni, con la sentenza che in questi giorni ha condannato l’Azienda ospedaliera Spedali Civili di Brescia a pagare alla coppia i danni patrimoniali patiti per il “fallimento dell’intervento”.
Come riporta ‘La Repubblica’, il risarcimento per le spese di mantenimento della figlia dovranno essere versati fino al compimento del 25° anno d’età. Per un totale che, ritenuto congruo l’importo di 300 euro al mese, è stato calcolato in complessivi 90 mila euro. La mamma ha inoltre ottenuto l’ulteriore somma di 1.513 euro, a titolo di risarcimento del danno subito per la diastasi dei muscoli della parete addominale.
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