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Gina Lollobrigida, il figlio: “Mia madre manipolata, due segnali sono chiari”

Gina Lollobrigida, il figlio Milko Skofic parla in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’

Gina Lollobrigida, il figlio: “Mia madre manipolata, due segnali sono chiari”. Da qualche anno c’è una disputa legale in corso che vedrebbe la Lollobrigida aggirata e manipolata da ex collaboratori al fine di portar via denaro. A tal proposito è intervenuto Milko Skofic, parlando delle vicissitudini che vedono coinvolta la nota attrice, in una intervista rilasciata ai microfoni de ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni stralci.

Solo pochi giorni fa la Lollo l’ha definita un figlio che non si è mai preoccupato della madre. Vuol replicare?
«Le parole di mia madre sono frutto di una manipolazione».

Sua madre è raggirabile, ha detto un perito nominato dal tribunale. La intristisce?
«Sì. È sempre stata testarda, ma ora è divenuta fragile».

Non crede di averla lasciata sola?
«A volte penso che avrebbe avuto bisogno di un amministratore dei suoi beni e che in me non l’ha trovato […] Forse avrei dovuto reagire prima».

Quando?
«Quando mandò via Alma […] che era più di una cameriera. Una donna di origini etiopi che viveva con noi da molto tempo e le salvò la vita. Chiamò l’ambulanza quando la vide svenire. In ospedale la operarono d’urgenza, non fosse stato per Alma… Eppure fu mandata via. Da allora si è resa irreperibile. Paura o delusione non saprei. Il primo segnale».

Gina Lollobrigida, il figlio: “Non ci sono più soldi, venduti anche i gioielli”

Poi?
«Il nostro giardiniere. Licenziato anche lui. Quindi ci fu interdetto il cancelletto che separava la villa dalla dépendance (dove risiedeva Skofic, ndr) […] Subito dopo arrivarono altri segnali».

Quali?
«Mia madre, storicamente oculata, cominciò a comprare vetture. Fino a poco tempo prima il suo parco auto era di una Panda e una Mercedes di seconda mano. Un giorno trovo le fatture per un’Audi da oltre 100mila euro. In seguito, un carosello di moto e vetture di lusso. Una Ferrari acquistata a 330mila euro, rivenduta a 240mila…».

È una questione di soldi?
«Non ci sono più soldi a Roma, non ce ne sono più a Montecarlo. I Bulgari di mia madre […] Venduti. Un patrimonio da 4 milioni di euro. Ma i soldi dove sono? Non sui suoi conti. La Finanza se ne sta occupando».

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