Coronavirus, nuove misure in arrivo dal prossimo martedì 14 luglio
Coronavirus, nuove misure in arrivo da martedì 14. Mascherine, discoteche e controlli: le novità. Dal prossimo martedì 14 luglio, si entra in una nuova fase dell’emergenza che, in sostanza, regolerà con nuovi accorgimenti in vista della scadenza delle norme adottate fino a questo momento.
Si parte dal prolungamento dello stato d’emergenza fino a fine anno. Poi nuove misure per contrastare il contagio, compreso il divieto d’ingresso per i cittadini provenienti da alcuni Paesi a rischio. Tra i vari interventi, anche la proroga del divieto per le discoteche al chiuso.
La proroga al 31 dicembre dello stato d’emergenza, come chiesto da Mattarella, servirà per intervenire prontamente con un decreto in vista di eventuali criticità improvvise. Sarà adottata con una delibera del Consiglio dei ministri. I nuovi provvedimenti saranno illustrati dal ministro della Salute, Roberto Speranza, il prossimo martedì al Parlamento.
Ad anticipare i nuovi provvedimenti è ‘Il Corriere della Sera’, secondo cui resterà l’obbligo nei luoghi chiusi, quando non si può rispettare il distanziamento, di indossare la mascherina. Stop invece all’obbligo dei guanti che, secondo le Regioni, se utiizzati in modo errato “possono rappresentare un rischio aggiuntivo”.
Coronavirus, nuove misure in arrivo da martedì 14: le novità
Continua l’obbligo di sanificazione dei locali, così come quelli di misurare la temperatura e mettere a disposizione disposizione dei clienti e dello staff gli appositi dispenser di disinfettante per le mani. Nei locali pubblici bisognerà lasciare le proprie generalità. La riapertura delle discoteche al chiuso dovrebbe essere spostata a fine luglio, ma le Regioni potranno concedere deroghe assumendosene la responsabilità.
Resterà in vigore anche il divieto di assembramento, soprattutto per via dei nuovi focolai che vengono individuati continuamente nel Paese. I controlli nei luoghi della movida e sulle spiagge andranno avanti regolarmente. Mentre sulle sagre, sulle fiere di paese e sulle feste estive è ancora in corso il dibattito sull’opportunità di controlli più stringenti.
Infine, il governo dovrebbe prorogare il divieto d’ingresso in Italia a chi, anche mediante triangolazioni, arriva da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Kuwait, Oman, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Moldova, Brasile, Cile, Panama, Perù e Repubblica Dominicana, mentre per chi proviene dagli Usa, resta l’obbligo di quarantena di 14 giorni.
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