Italiano che inneggiava Jihad confessa durante l’interrogatorio
Italiano che inneggiava Jihad confessa: “L’ho fatto per due motivi ma ora ho abbandonato”. Il 38enne italiano arrestato due giorni fa con l’accusa di fare propaganda, ha confessato tutto: “Mi rendo conto di aver sbagliato, ho avuto una sbandata per quelle idee estremiste, l’ho fatto per entusiasmo e ingenuità”. Ma poi “mi sono allontanato completamente da idee come quelle dell’Isis, anzi penso che sia una setta fuori dall’islam”.
Stando a quanto si apprende, l’incontro con la fede musulmana, è avvenuto attraverso una persona conosciuta anni fa al centro sociale Leoncavallo di Milano, anche lui estremista e poi a sua volta arrestato.
L’uomo ha negato di avere avuto alcun contatto operativo tra i miliziani islamisti. I viaggi compiuti in Medio Oriente – sei tra 2018 e 2019: uno in Arabia Saudita, tre in Qatar e due negli Emirati Arabi, di circa tre mesi ciascuno – sono stati motivati soltanto con la fede e lo studio del Corano.
Proprio nel suo ultimo soggiorno negli Emirati, il 38enne ha potuto conoscere di persona una 35enne somala residente a Dubai, incontrata fino a quel momento solo virtualmente su un sito per matrimoni musulmani, con cui poi si è sposato secondo il rito islamico durante quel viaggio, a gennaio.
La donna sarebbe dovuta venire in Italia per il riconoscimento dell’unione negli scorsi mesi, ma tutto è stato bloccato a causa del coronavirus. “Ora il mio desiderio più grande è mettere su famiglia con lei”, le sue paroleriportate da Adnkronos.
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