Lorella Cuccarini, addio a ‘La Vita in diretta’ con un durissimo attacco al collega attraverso una lettera davvero molto esplosiva
Lorella Cuccarini, addio con attacco: “Maschilista e prevaricatore, missione compiuta, ma fatemi dire una cosa”. Tra poco su Raiuno andrà in onda l’ultima puntata de La Vita in Diretta che tornerà a settembre ma senza la conduttrice. Si, perché è ormai ufficiale l’addio di Lorella Cuccarini al contenitore pomeridiano dell’ammiraglia del servizio pubblico. A condurre la trasmissione in studio, sarà solo Alberto Matano. Infatti, Matano.
Stando ai gossip, la decisione sarebbe arrivata per le simpatie politiche dell’ex “più amata dagli utaliani”, considerata sovranista. E oggi è arrivata la conferma dalla stessa:conduttrice, attraverso una lettera inviata ai colleghi che hanno lavorato con lei in questi mesi, dove si sfoga contro il collega Alberto Matano, senza però nominarlo.
Nella missiva la Cuccarini parla di «maschilismo» e di «prevaricazioni». «Cari compagni di viaggio, è arrivato il momento dei saluti, ma prima vorrei condividere con voi ciò che questa avventura ha rappresentato per me. È stata la mia prima volta in un programma quotidiano così complesso.
Di programmi televisivi ne ho fatti tanti, ma una ‘macchina infernale’ come quella di VID non l’avevo mai guidata. La prima volta (e speriamo l’unica) in cui abbiamo dovuto convivere con il dramma di una pandemia devastante. A proposito, grazie per il vostro coraggio. La professionalità la diamo per scontata, il coraggio no…», si legge nella sua lettera.
Lorella Cuccarini, addio con polemica
Poi la parte probabilmente indirizzata al collega di cui non fa mai nome, ma parlando de ‘La Vita in diretta’, ci sembra solo un dettaglio. «C’è una ‘prima volta’ alla quale non ero preparata: il confronto con l’ego sfrenato e – sì, diciamolo pure – con l’insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Esercitato più o meno sottilmente, ma con determinazione. Costantemente.
Talvolta alternato ad incredibili (e mai credute) dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi. So che tutto questo non devo certo ricordarlo a voi che eravate qui. E se si volesse cercare il perché di tutto questo, non sarebbe certo necessario rivolgersi alla Bruzzone».
E ancora: «Ora la missione è compiuta e saluto il programma. Malgrado tutto, mi ritengo fortunata per due motivi: perché in questi mesi ho avuto il privilegio di poter fare vero Servizio Pubblico e perché, in tutta la mia vita, ho conosciuto prevaricazioni di questo tipo solo ora, a 55 anni. Niente al confronto di molte donne che hanno sperimentato questa realtà fin da subito senza avere neppure la forza di opporsi o di parlarne.
Malgrado tutto però è stato bello condividere questi mesi con voi. Non so dove, non so quando, magari ci ritroveremo… Grazie di cuore a tutte le anime belle che ho incontrato. Vi abbraccio, Lorella Cuccarini», conclude.
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