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Meteo Italia, scoppia l’Estate con gran caldo: picchi altissimi su alcune zone. Le previsioni

Meteo Italia, scoppia l’Estate: le previsioni

Meteo Italia, scoppia l’Estate con gran caldo: picchi altissimi su alcune zone. Le previsioni. L’instabilità lascia il posto, finalmente, all’Estate che fa il suo ingresso con il fenomeno che la contraddistingue: il gran caldo. Questo perché un campo di alta pressione di matrice sub-tropicale, colpirà le nostre regioni di Nord Ovest. Mentre le Regioni centro meridionali rimarranno ai margini del promontorio anticiclonico, ancora influenzati tra lunedì e martedì da correnti più fresche.

Il caldo investirà già da domani lunedì 22 giugno, tutto il Nord Italia dove sono attese temperature di 31-32°C in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia, cosi come tra Toscana e Lazio. Ancora variabilità invece altrove, specie al Sud, complice l’afflusso di correnti più fresche e instabili da Nord-Est che porteranno maggiore nuvolosità con occasione anche per residui fenomeni. Di seguito le previsioni a cura di 3bmeteo.com.

APICE DEL CALDO ATTESO TRA MARTEDÌ E MERCOLEDÌ

L’apice di questa prima ondata di caldo stagionale verrà toccata tra le giornate di martedì e mercoledì, quando la colonnina di mercurio salirà ulteriormente, ancora una volta in particolar modo al Nord e sulle regioni centrali tirreniche.

Attesi picchi di 32-33°C sulle città di Firenze e Roma, ma valori abbondantemente sopra i 30°C si registreranno un po su tutta la Pianura Padana, con punte di 33-34°C sull’Emilia, ma anche sulle basse pianure di veneto e Lombardia.

Caldo in aumento anche in Sardegna, dove non si escludono valori anche attorno ai 34-35°C specie sulle aree interne occidentali dell’isola.

Anche al Sud il sole diverrà sempre più protagonista, seppur con temperature più contenute: massime superiori ai 30°C sono attese solamente sulla Campania e localmente su alcune aree della Puglia.

TENDENZA WEEKEND DA CONFERMARE

Tra giovedì e venerdì da valutare poi l’ingresso di un nucleo instabile che dall’Europa orientale potrebbe addossarsi alle nostre regioni centro-settentrionali portando quindi un generale calo termico, oltre che un nuovo aumento dell’instabilità”.

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