Ballando con le Stelle, Milly Carlucci svela come sarà la nuova edizione ai microfoni di sorrisi.com.
Ballando con le Stelle, Milly Carlucci: “Vi svelo la nuova edizione. Io ballare? In discoteca ero una frana ma il tango…”. La conduttrice rivela come sarà la nuova edizione del suo programma che andrà in onda dal prossimo settembre in una intervista rilasciata ai microfoni di sorrisi.com.
A proposito di soddisfazioni, tra quelle professionali “Ballando” è in prima linea.
«Sì. Siamo all’edizione numero 15 e le parole d’ordine sono due: felicità e sorrisi, perché ne abbiamo tanto bisogno. Ora ci serve una pausa di evasione mentale. La televisione è stato un mezzo preziosissimo in questo periodo, ci ha informato e con un lavoro capillare e battente ha spiegato, a un popolo di natura non proprio disciplinato come il nostro, il bisogno di seguire delle regole. E lo abbiamo fatto, giustamente. Adesso però, pur con le dovute attenzioni abbiamo bisogno di ritrovare la libertà di sognare, di fare cose nuove e di stare insieme, perché è così che la creatività si accende».
Tornerete in onda a settembre?
«Sì. Quando la struttura Sicurezza della Rai ci darà il via allora potremo partire con tutto l’entusiasmo e la voglia di tornare a fare televisione. Presumibilmente entro la metà di settembre».
Ci saranno delle novità?
«Il mio desiderio è quello di proporre “Ballando” nella sua formula originaria. Avremo sempre 13 coppie, la giuria è confermatissima, Carolyn Smith, Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli. E poi torneranno i nostri commentatori a bordo campo: Roberta Bruzzone e Alberto Matano. Quest’ultimo si alternerà in una staffetta con i suoi colleghi del Tg1 Laura Chimenti, Emma D’Aquino, e Francesco Giorgino».
I concorrenti si cimentano in 18 tipi diversi di ballo. Qual è il ballo che lei preferisce da spettatrice?
«Mi piacciono i balli di interpretazione nei quali vedi l’espressività del ballerino, la sua anima e non solo la tecnica. Come per esempio il tango “scenario”, che è quello in cui c’è un grande movimento di piedi, e in alcuni momenti la donna viene sollevata, fa dei passi con le gambe in aria e poi torna a terra. È meraviglioso. E mi stupisce perché i loro piedi e i loro corpi sono talmente incrociati l’uno con l’altro che ti chiedi: “Ma come fanno ad avere questa precisione?”. Basta mezzo centimetro e fai inciampare e cadere a terra l’altro…».
E quello che lei balla meglio?
«Quello più adatto a me è sempre il tango, anche perché per via dei miei problemi di schiena non potrei fare i balli veloci e saltati come il rock ‘n roll, il jive o il boogie. Il tango invece è per tutti, mi sono persino azzardata a farlo in trasmissione quando un paio di anni fa mi mancò il ballerino per una notte: misi insieme una micro coreografia di tango e feci io la ballerina per una notte. Proprio con un tango: aiutata dalla guida sicura del maestro riuscii a non farmi tirare i pomodori addosso (ride)».
[…] Alle feste nel periodo della scuola lei era un tipo che si scatenava in pista?
«Io andavo a poche feste perché quelli erano gli anni dell’allenamento tosto di pattinaggio e nel weekend in genere c’erano le gare. Ma ricordo che erano soprattutto in discoteca, dove si ballava con le braccia e le gambe in libertà: io non riuscivo a trovare uno stile e… diciamo che “facevo un po’ tappezzeria” (ride)».
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