Geoge Floyd e il poliziotto che l’ha ucciso lavoravano insieme in un night club di Minneapolis?
Geoge Floyd e Derek Chauvin lavoravano insieme: la clamorosa svolta sul poliziotto che l’ha ucciso. Una clamorosa svolta nell’omicidio di George Floyd, potrebbe arrivare dalla proprietaria di un night club nel sud di Minneapolis. La donna rivela infatti che Floyd lavorava nel suo locale come guardia di sicurezza, insieme a Derek Chauvin, il poliziotto che lo ha ucciso.
A riportarlo è la rete di hacker Anonymous sul proprio sito internet, dove si apprende che Maya Santamaria, proprietaria del club, afferma che entrambi hanno svolto lo stesso lavoro di sicurezza presso il club ‘El Nuevo Rodeo’, a Lake Street, prima che l’attività venisse venduta qualche mese fa.
“Chauvin è stato un nostro agente di sicurezza fuori servizio per quasi tutti i 17 anni in cui siamo stati aperti. Lavoravano insieme allo stesso tempo, è solo che Chauvin lavorava fuori e le guardie di sicurezza erano dentro”, ha detto la donna a KSTP.
Tuttavia, secondo la proprietaria del locale, non è sicuro che Chauvin e Floyd si conoscano. Questo perché più di una dozzina di guardie di sicurezza facevano turni di notte a volte differenti. Fatto sta che entrambi lavoravano nello stesso locale, un dettaglio che potrebbe dare il via ad una nuova pista per le indagini.
Se Chauvin e Floyd si conoscevano già prima di venerdì scorso, giorno dell’omicidio, potrebbe esserci un altro motivo dietro tanta violenza. Inoltre, se confermato, la posizione del poliziotto potrebbe decisamente cambiare per ciò che concerne le accuse.
Geoge Floyd e Derek Chauvin lavoravano insieme: la clamorosa testimonianza
C’è da dire che al momento non esiste nessun’altra prova di una precedente conoscenza tra i due, ma questa coincidenza risulta davvero strana e potrebbe far scattare nuove ipotesi investigative.
La proprietaria del club sostiene di aver capito solo dopo che gli uomini nel video erano i suoi ex dipendenti, quando qualcuno gliel’ha fatto notare. “Il mio amico mi ha mandato il video dincendomi “questo ragazzo lavorava per te” e io ho risposto: ‘Non è lui.’ Ma poi guardando il primo piano ho capito”.
Tutta l’America chiede che Chauvin sia accusato di omicidio, ma finora non sono state presentate accuse formali contro nessuno degli poliziotti coinvolti nella morte di Floyd. Tutti e quattro gli agenti coinvolti sono stati licenziati dalle forze di polizia, ma per la famiglia di Floyd, giustamente, non è abbastanza.
Anche Jacob Frey, Sindaco di Minneapolis, si schiera con la famiglia della vittima chiedendo accuse penali contro l’ufficiale di polizia. “Ho lottato più di ogni altra cosa nelle ultime 36 ore, ho una domanda fondamentale: perché l’uomo che ha ucciso George Floyd non è in prigione. Se l’avessi fatto io sarei dietro le sbarre in questo momento”.
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