Fase 2, spunta la ‘tassa Covid’: la denuncia del Codacons
Fase 2, spunta la ‘tassa Covid’: prestazioni maggiorate sugli scontrini. Allarme rincari all’ avvio della fase 2 in centri estetici e parrucchieri. Le statistiche raccontano di aumenti medi fino al 25% per il taglio dei capelli ed eventuale messa in piega, ma anche una voce in più sullo scontrino che sta facendo molto discutere.
Stiamo parlando della cosiddetta “tassa Covid”, che va da 2 a 4 euro. A denunciare la maggiorazione è il Codacons, che lancia l’ allarme sul rincaro dei prezzi nella fase 2 del Coronavirus. Come riporta il Sole 24 Ore, la tassa Covid sarebbe un surplus richiesto per contribuire alla spese di sanificazione e messa in sicurezza dei locali.
Nei giorni scorsi era già partito l’allarme per i rincari che riguardavano il caffè, passato in molti posti a 1,20 euro o anche di più per la consumazione al banco. E sempre il Codacons segnala che alcuni estetisti impongono, per l’emergenza Covid, “Kit obbligatori da indossare a un costo extra di 10 euro a carico del cliente”. Dopo più di due mesi di chiusure i parrucchieri e gli estetisti fanno registrare lunghe liste d’attesa.
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