Arriva il tribunale di Facebook
Arriva il tribunale di Facebook: così post e profili saranno cancellati d’ora in poi. Un Comitato di controllo valuterà se i nostri post, video o qualsiasi altro tipo di contenuto pubblicati su Facebook e Instagram, deve essere rimosso dalla Rete perché offende, molesta o incita all’odio. È quanto stabilito dalla nuova strategia dei due social network.
A riportare la notizia è il sito www.laleggepertutti.it che definisce
l’Oversigt Board, questo il nome del gruppo giudicante, come una sorta di nuovo tribunale del web. Una Corte megagalattica, dove i contenuti di due miliardi di utenti saranno giudicati e, all’occorrenza condannati dall’oblio. La stessa sorte toccherà ai profili falsi, socialmente pericolosi o ritenuti non adatti.
Sono 40 le persone, dislocate in tutto il mondo, che faranno parte del Comitato. L’organismo ha già il suo statuto e parla 29 lingue. I suoi membri appartengono a contesti e punti di vista professionali, religiosi, culturali e politici diversi. Il loro compito sarà quello di controllare i contenuti ed i profili e di eliminare quelli molesti, razzisti o inopportuni.
C’è un’attivista yemenita che nel 2011 ha ricevuto il Nobel per la Pace, c’è un giornalista che ha vinto il Pulitzer per un servizio su Edward Snowden, c’è un ex giudice federale degli Stati Uniti, c’è un ex primo ministro danese. A queste persone spetterà la sorte, inappellabile e vincolante, dei nostri contenuti sulla galassia Facebook.
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