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Coronavirus, a New York topi all’assalto delle auto parcheggiate: l’emergenza

Coronavirus, a New York topi all’assalto delle auto parcheggiate

Coronavirus, a New York topi all’assalto delle auto parcheggiate: l’emergenza. Con i proprietari chiusi in casa per il lockdown, le auto parcheggiate a New York vengono prese d’assalto da intere famiglie di ratti che ormai hanno stabilito la propria dimora fra gli ingranaggi del motore delle loro vetture.

I roditori preferiscono gli antri bui, possibilmente ricchi di cavi da rosicchiare. Per di più, spiegano ancora, varie ditte automobilistiche oggi usano un prodotto a base di soia come materiale isolante dei cavi, e se non si tratta di materiale nutriente, è comunque piacevole per i topi rosicarlo, per tenere i denti ben affilati.

Alcuni newyorchesi hanno chiesto aiuto agli stessi concessionari da cui avevano comprato l’auto, altri si sono rivolti a meccanici, altri al servizio sanitario cittadino. Ma per ora non c’è grande difesa contro l’assalto dei ratti.

Con i ristoranti e le mense scolastiche chiuse, e la scarsità di rifiuti alimentari di cui cibarsi, i topi si stanno facendo sempre più baldanzosi, e addirittura spesso lottano fra di loro per ogni brandello di cibo che ancora si trova. Nei giorni scorsi si è scoperto che qualche volta i ratti ricorrono anche al cannibalismo pur di sopravvivere.

Coronavirus, a New York è assalto dei topi

L’unico consiglio dunque che viene ripetuto agli automobilisti è di parcheggiare il più possibile lontano dalle grate delle fogne e dello scarico delle canalette. E di spostare le vetture spesso, cosa che per ora tuttavia, con la quarantena ancora in vigore non è certo facile da fare.

Una giovane coppia che aveva deciso di mettere in moto l’auto, giusto per accertarsi che funzionasse, ha avuto la sorpresa di trovarci dentro orina e feci di topi, oltre a scoprire che molti cavi erano stati distrutti: «Ho avuto subito la sensazione che qualcosa non fosse normale – ha detto la signora – quando avvicinandoci  ho visto un topo che scappava da sotto la nostra auto. Non avevamo mai avuto probemi di ratti nel nostro quartiere!»

Se in città il problema sono i ratti, nei sobborghi invece c’è un’esplosione di altri animali: uccellini di ogni genere, coniglietti, scoiattoli, raccoon, opossum, cervi, volpi, puzzole. Nelle zone un po’ più lontane dalla città, poi si sono anche visti gli orsi:  «Stavo lavando i piatti in cucina – racconta Cliff, nel nord del New Jersey -. Ho alzato lo sguardo e ho incontrato quello di un orso che mi guardava, in piedi nel mio cortile. Se ne è andato camminando tranquillamente nel centro della strada…. tanto non c’è traffico».

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