Lo studio che ha calcolato gli anni di vita persi a causa del coronavirus
Anni di vita persi a causa del coronavirus: dai 2 ai 13 anni, non sarebbero morti subito. È quanto emerge da uno studio scozzese (non ancora revisionato per la pubblicazione) che ha come obiettivo quello di calcolare un valore standard dell’epidemiologia chiamato in inglese YLL, Years of Life Lost. Una misura utilizzata per spiegare gli anni di vita potenziale persa, il numero medio di anni che un individuo si sarebbe aspettato di vivere se non fosse morto per una determinata causa.
Gli autori dello studio, riportato dall’ edizione online de ‘Il Corriere della Seta’, nel caso dei decessi Covid-19, hanno cercato di calcolare gli anni di vita persi, tenendo conto degli effetti della presenza di altre malattie croniche preesistenti nelle vittime.
Gli anni di vita persi vengono calcolati applicando la distribuzione delle età tra coloro che sono morti per una causa specifica a una tabella di vita standard. Gli esperti, ai fini del confronto internazionale, hanno scelto di utilizzare la “tabella dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per il 2010 sulle malattie globali” che presenta gli anni di vita persi per età e per malattia.
Poi il confronto con la tabella con la distribuzione per età dei decessi Covid-19 come sono avvenuti in Italia, in base ai dati pubblicati dall’ Istituto Superiore di Sanità (ISS) e hanno calcolato gli anni di vita persi.
Sotto esame 11 malattie croniche comuni (cardiopatia ischemica, fibrillazione atriale, insufficienza cardiaca, ictus, ipertensione, diabete, demenza, cronica malattia polmonare ostruttiva, tumore attivo negli ultimi 5 anni, malattia epatica cronica e insufficienza renale cronica), nonché la percentuale di pazienti deceduti con 0 comorbilità (2,1%), 1 (21,3%), 2 (25,9%) e 3 o più comorbilità (50,7%).
Anni di vita persi a causa del coronavirus: lo studio
Per gli uomini la perdita di anni di vita calibrata per numero e tipo di malattie croniche preesistenti è stata così in media di 13,1 anni. Per le donne 10,5 anni. In confronto, la perdita di anni di vita basata esclusivamente sull’ età usando le tabelle dell’ Oms sarebbe stata rispettivamente 14 anni e 11,8 anni.
La perdita varia a seconda dell’età e delle malattie croniche preesistenti. Negli anziani ultra 80enni, la perdita di anni di vita senza malattie croniche preesistenti è di 11 anni, fino a circa 2 anni nei pazienti con un gran numero di malattie. Per la maggior parte delle fasce d’età la perdita di anni di vita è rimasta al di sopra dei 5 anni.
La differenza minore è stata per le donne di età compresa tra 50 e 59 anni con almeno 6 comorbilità, queste perdono un anno di vita. Per la maggior parte delle fasce di comorbilità-età, gli anni di vita persi erano gli stessi in entrambi i modelli di sopravvivenza.
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