Multa record a un rider di Torino
Torino, multa record a un rider: 4mila euro ma non era violazione. L’accusa di un rider multato di 4mila euro per aver, secondo la polizia locale del capoluogo piemontese, violato le norme anti contagio adottate dal governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Il rider spiega l’accaduto ai microfoni de ‘La Stampa’. “Abito a Carignano e per effettuare le consegne devo spostarmi a Torino, così sono partito in auto (i fattorini possono spostarsi anche con lo scooter e la macchina, non solo in bici) verso Torino Nord e ho effettuato la prima consegna in corso Novara”, spiega.
E ancora: “Solitamente quando completo il primo ordine della giornata, mi sposto assieme ad altri colleghi verso il centro. Questo perché, essendo pagati a cottimo, siamo costretti a cercare dei punti strategici per velocizzare le richieste di ritiro e consegna. Però in piazza Derna sono stato fermato da alcuni vigili in moto”.
A quel punto, racconta, “ho semplicemente detto la verità, mostrando il contenitore di Glovo, l’azienda per cui lavoro, e giustificando il mio spostamento per motivi lavorativi. Ma non hanno voluto sentire ragioni”.
Ad un certo punto la polizia municipale ha chiesto una dimostrazione dell’ordine evaso, “ma io non potevo mostrargliela perché una volta consegnato il pacco, si cancellano automaticamente i dati del cliente. È per questione di privacy”.
Quindi è scattata la multa record: “Hanno contestato il fatto che ero fuori dal Comune di residenza, su un mezzo privato e senza un apparente motivo”. Ora il rider farà ricorso. “Spero che vada tutto bene anche perché purtroppo, come al solito, dall’azienda non ho ricevuto nessun tipo di sostegno pratico e me la dovrà cavare con le mie sole forze. Se mi toccherà pagare probabilmente non riuscirò a recuperare la somma neanche con un anno di lavoro”, conclude.
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