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Coronavirus, fase ‘1,5’: riaprono alcune attività. Tutte le info Regione per Regione

Coronavirus, fase ‘1,5’: riaprono alcune attività: l’elenco completo

Coronavirus, fase ‘1,5’: riaprono alcune attività. Tutte le info Regione per Regione. Non è certo la fase 2, ma è un periodo che ci accompagnerà verso di essa. Diciamo una fase 1,5 regolata dall’ultimo DPCM che vede la riapertura, da oggi, di librerie, cartolerie e negozi di vestiti per neonati e bambini. Ripartono anche le attività forestali, l’industria del legno e quelle della produzione di computer.

In sostanza i primi spiragli nel lockdown da coronavirus. La serrata pressoché totale viene prorogata ancora, fino al 3 maggio, compresa la stretta sui rientri dall’estero e sui viaggi di lavoro nel nostro Paese, con controlli agli imbarchi e stop ai viaggi per chi ha la febbre.

Questa fase però non uguale in tutta Italia, alcune Regioni, attraverse ordinanze, hanno deciso di mantenere le forti restrizioni del lockdown, mentre altre hanno invece cominciato ad allentare le maglie dei divieti. Di seguito vediamo tutte le informazioni relative alle attività che ripartono oggi, seppur con l’obbligo di garantire alcuni dettagli sulla sicurezza, delle varie Regioni.

CAMPANIA – Il governatore De Luca ha confermato la chiusura di librerie e cartolerie, limitando poi l’apertura dei negozi di abbigliamento per i più piccoli a due mattine la settimana, dalle 8 alle 14. In Campania resta lo stop anche al cibo d’asporto.

PIEMONTE – Resta lo stop totale.

LAZIO – Posticipata invece al 20 aprile la riapertura delle librerie per consentire ai proprietari di mettere in sicurezza i locali.

EMILIA-ROMAGNA – Qui resta la stretta sulle cosiddette zone arancioni, cioè le province di Piacenza, Rimini e sulla città di Medicina.

LIGURIA – Leggera riapertura, con il governatore, Giovanni Toti, che ha firmato l’ordinanza che consente di andare agli orti e ai frutteti, di riprendere i lavori di giardinaggio e di procedere alla manutenzione degli stabilimenti balneari e dei chioschi in vista dell’imminente, ma quantomai incerta, stagione estiva.

ABRUZZO – Misure analoghe a quelle della Liguria, sono inoltre consentite anche i piccoli lavori di manutenzione edile e le attività dei cantieri nautici propedeutiche alla consegna, alla manutenzione dei campi di calcio e da golf.

Coronavirus, fase ‘1,5’: riaprono alcune attività

VENETO – La nuova ordinanza del presidente, Luca Zaia, consente di fare attività motoria anche oltre i 200 metri da casa. Per uscire di casa, però, ci sarà bisogno di mascherina, guanti, e gel, mentre chi ha più di 37.5 di febbre non potrà scendere in strada. Aumentato anche il distanziamento sociale che passa da uno a 2 metri.

SICILIA – Qui proroga misure restrittive, con l’obbligo soft delle mascherine, seppur recependo le aperture del nuovo Dpcm.

FRIULI VENEZIA GIULIA – Obbligo di mascherine all’aperto. È inoltre consentito fare attività motoria, ma solo vicino casa.

TOSCANA – Sì alla riaperture di librerie e cartolibrerie, ma solo se gestori e clienti indosseranno la mascherina.

TRENTINO – Restano chiusi i negozi per l’infanzia e le librerie, mentre potranno riprendere le attività produttive all’aperto e le attività nei cantieri, stradali ed edili. Sui luoghi di lavoro, però, vanno garantiti il termoscan, le mascherine e le distanze minime.

LOMBARDIA – Vietata la riapertura di librerie e cartolerie, consentita invece quella dei negozi di abbigliamento per l’infanzia. Disposto anche l’uso di mascherine all’aperto (o comunque l’obbligo di coprire naso e bocca con qualunque indumento) e lo stop ad alberghi e strutture ricettive. Gli studi professionali, poi, potranno aprire solo per servizi indifferibili e urgenti.

Resta la possibilità per le Regioni di emettere ordinanze ancora più restrittive di quelle dello Stato. Oltre al fatto che restano tutti i limiti agli spostamenti, la chiusura delle scuole, lo stop alle attività produttive non essenziali. Le attività che saranno aperte avranno l’obbligo di mascherine per i dipendenti e disinfettanti mani vicino alle casse o anche alle tastiere dei bancomat.

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