Gino Strada attacca la Sanità lombarda: il medico e fondatore di Emergency, ai microfoni della trasmissione ‘Propaganda’ su La7
Gino Strada attacca la Sanità lombarda: “Altro che modello, un dato fa riflettere. Nemmeno la camorra avrebbe fatto meglio”. Ospite della trasmissione ‘Propaganda’, nella puntata andata in onda ieri, venerdì 10 aprile, su La7, il medico e fondatore di Emergency, ha parlato dell’emergenza Coronavirus.
“I morti italiani sono il 25% dei totali. Non ci si può esimere di fare una riflessione su chi ha gestito la sanità lombarda negli ultimi 20 anni. Oggi cercano di apparire come i salvatori, gente che ha devastato la sanità pubblica, altro che modello Lombardia”.
E ancora: “Gente che ha devastato la sanità italiana e la sanità pubblica, altro che modello Lombardia. Pazienti lasciati morire nelle case di riposo senza nessuna umanità o pietà. Tutto questo penso sia moralmente, prima ancora che giuridicamente, un crimine”.
Il medico ha sottolineato come “la Lombardia ha avuto la metà circa dei morti italiani, che sono il 25% nel mondo. La Lombardia vede i suoi ospedali lottizzati che perfino la camorra sarebbe stata in difficoltà a farlo così, in modo esteso e puntuale. Spero che da questa cosa se ne esca con i cittadini che aprano gli occhi sulla realtà, al di là di tutta la propaganda politica che in questo momento trovo nauseante”.
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