Torino, il numero d’emergenza coronavirus dell’Asl è un fake: una donna di 77 anni contagiata chiama ma fa una scoperta sconcertante
Torino, il numero d’emergenza coronavirus dell’Asl è un fake: anziana contagiata chiama ma… La storia assurda arriva dal capoluogo piemontese, dove una donna di 78 anni dopo aver scoperto di aver contratto il Covid-19 si è recata in ospedale. Ma, non avendo grandi difficoltà, i medici le hanno ordinato di tornare a casa con l’obbligo di prendere una medicina e seguire alla lettera un vademecum.
Niente di particolare, una serie di consigli che in queste settimane abbiamo quasi imparato a memoria. Vivere in una stanza singola ben ventilata. Limitare il numero dei contatti e mantenere un metro di distanza anche dai familiari. Insomma, le norme per l’isolamento domiciliare comuni, adottate anche dall’Asl di Torino.
Ma in questo caso, alla fine delle quattro pagine di consigli, come riporta l’ edizione online de ‘Il Corriere della Sera’, appare una raccomandazione scritta in grassetto: in caso di aggravamento delle condizioni di salute è «necessario contattare tempestivamente» il numero del Gruppo di Profilassi delle Malattie Infettive.
Dimessa dall’ospedale la donna gamba eseguito i consigli alla lettera, tenendo sempre a portata di mano quel numero telefonico da comporre in caso di emergenza. Un contatto di un cellulare, indicatogli dai medici dell’Asl, da usare, come una scialuppa di salvataggio, se le sue condizioni si fossero aggravate.
Così, dopo 14 giorni di isolamento, sperando nel ritorno alla vita normale, lunedì l’anziana ha provato a chiamare quel numero per chiedere informazioni, ma ha scoperto una cosa inaspettata. Quel numero d’aiuto è «inesistente». In caso di tsunami, la signora avrebbe potuto gridare a lungo. Ma nessuno l’avrebbe potuta sentire.
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