Nonostante le restrizioni e la quarantena giravano film porno in luoghi pubblici, per questo motivo sono finito nei guai un uomo e due donne
Rimini, giravano film porno in luoghi pubblici durante quarantena: nei guai un uomo e due donne. I tre hanno ignorato le norme e le restrizioni anti-contagio adottate dal governo per l’emergenza coronavirus, continuando a girare film a luci rosse
Le scene del film erano ambientate in luoghi pubblici e venivano girati anche in pieno giorno e perfino davanti alla sede del comando della polizia municipale. Così un 38enne, nato a Cesena, e due sue amiche finiscono nei guai con una denuncia da parte degli agenti della polizia stradale di Rimini.
A riportare la notizia è Il Corriere di Romagna, secondo cui i tre, dimenticandosi di oscurare una targa in una delle scene dei filmini caricati sul web, sono stati così identificati a causa della loro automobile, una miniminor, location delle scene hard girate tra Rimini e Bellaria.
Ai tre vengono contestate diverse violazioni, per lo più al codice della strada. Loro giurano di aver girato i filmati prima dell’entrata in vigore dei divieti (per poi caricarli solo in un secondo momento in rete). La polizia postale indaga per verificare la versione dei fatti.
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