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Coronavirus Italia, bilancio di martedì 31 marzo: trend contagi si conferma in calo, ma 837 morti

Coronavirus Italia, bilancio di martedì 31 marzo dei casi di contagi, ricoverati, guarigioni e vittime secondo i dati forniti dalla protezione civile

Coronavirus Italia, bilancio di martedì 31 marzo: trend contagi si conferma in calo, ma 837 morti. Secondo i dati forniti da Angelo Borrelli, commissario della Protezione civile, nella consueta conferenza stampa, alle 18:00 di oggi, martedì 31 marzo.

Sono 15.729 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.109 in più di ieri, quando l’aumento dei guariti era stato di 1.590. I malati sono 77.635, con un incremento rispetto a ieri di 2.107. Lunedì l’incremento era stato di 1.648, ma oggi sono stati effettuati circa 6mila tamponi in più, quindi il dato resta pressoché simile. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è di 105.792.

Sono 12.428 i morti, con un aumento rispetto a ieri di 837. Lunedì l’aumento era stato di 812. (CLICCA QUI per confrontare con il report di ieri, lunedì 30 marzo).

Coronavirus Italia, raggiunto plateau contagi

“La curva ci dice che siamo al plateau, non vuol dire che abbiamo conquistato la vetta e che è finita ma che dobbiamo iniziare la discesa e la discesa si comincia applicando le misure in atto”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa all’Istituto sul punto epidemiologico dell’epidemia.

“Dire che siamo arrivati al plateau vuol dire che siamo arrivati al picco, ma il picco non è una punta bensì un pianoro da cui ora dobbiamo discendere”. Proprio perchè il picco “non è una ‘punta’ ma un pianoro – ha spiegato Brusaferro – ora dobbiamo scendere dall’altra parte”. Bisogna però “essere cauti poichè – ha concluso – dalla situazione di pianoro l’epidemia può ripartire se molliamo rispetto alle misure di contenimento e isolamento in atto”.

Per fare indagini di popolazione ampie “servono test più rapidi per la ricerca degli anticorpi. Stiamo pensando di fare questo tipo di indagine e stiamo mettendo a punto le tecnologie per poterlo fare” ha detto il presidente Brusaferro. L’indice di trasmissione del nuovo coronavirus, il cosiddetto R con zero, “è vicino all’uno (ndr ovvero un positivo ha la potenzialità di infettare una persona) ma dobbiamo arrivare sotto il valore uno”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa epidemiologica presso l’Istituto.

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