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Economia

Buoni spesa, ecco a chi spettano, come funzionano e come richiederli

Buoni spesa, di seguito vi spieghiamo chi ha diritto ad usufruirne, come funzionano e, ovviamente, come richiederli a Comuni

Buoni spesa, ecco a chi spettano, come funzionano e come richiederli. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa tenuta ieri ha annunciato misure per combattere la povertà con una spesa di 4,3 miliardi e 400 milioni stanziati subito.

Fondi che andranno ai Comuni sottoforma, appunto, di “buoni spesa”, da consegnare alle famiglie più indigenti. La somma è frutto dell’ accordo fra Governo e Anci per evitare proteste e rivolte sociali. Di questi, 387 milioni saranno destinati ai Comuni nelle Regioni a statuto ordinario, alla Sicilia e alla Sardegna, 13 milioni a Friuli, Valle d’Aosta e Province autonome di Trento e Bolzano.

I fondi destinati ai buoni spesa saranno distribuiti agli 8.000 Comuni. Ogni Comune riceverà una somma stabilita attraverso un riparto che tiene conto della popolazione residente in ciascun Comune (l′80% del totale) e della distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale (il 20% del totale).

I Comuni verseranno un contributo minimo alle famiglie indigenti non inferiore a 600 euro. Antonio Decaro, presidente dei sindaci, ha annunciato: “useremo anche un algoritmo per utilizzare i 400 milioni aggiuntivi dove c’è più bisogno e dunque erogando una somma maggiore a quelle amministrazioni dove c‘è un numero più alto di cittadini in difficoltà”.

Le risorse potranno essere integrate da privati, produttori o distributori di generi alimentari, attraverso donazioni defiscalizzate. I Comuni daranno priorità a chi non è già destinatario di altro sostegno pubblico (come il reddito di cittadinanza) e possono avvalersi degli enti del Terzo Settore.

Come funzioneranno i buoni spesa

Stando alle prime informazioni, i buoni spesa dovrebbero andare da un minimo di 25 euro fino ad un massimo di 50 per nucleo familiare. Spetta ai singoli Comuni decidere a quali famiglie erogare i buoni.

“Chi ha i banchi alimentari ancora aperti utilizzerà quelle strutture per la distribuzione del cibo, altrove saranno i servizi sociali a distribuire i buoni per la spesa e se si tratta di anziani che non hanno la possibilità di uscire saranno i volontari ad occuparsi di andare al supermercato e poi consegnare la spesa”.

Come richiedere i buoni spesa. Ogni Comune dovrà attivare un numero a cui rivolgersi e chiedere di ottenere immediata assistenza. A loro volta, i Comuni dovranno rendere nota la lista dei supermercati convenzionati.

Secondo Coldiretti, sono 2.678.264 le persone a rischio fame in Italia. Le maggiori difficoltà alimentari si registrano nel Mezzogiorno.

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