Coronavirus, le multe dell’ultimo decreto varato dal governo spaventano i furbetti, dopo le nuove punizioni crollano le violazioni della quarantena
Coronavirus, le multe spaventano i furbetti: crollano le violazioni. I dati relativi ai primi giorni fanno ben sperare. Si, perché il primo giorno di controlli all’insegna delle nuove regole, con tanto di nuovo modulo di autocertificazione (il quinto diverso), e nuove sanzioni, fa registrare un calo.
Se nelle norme precedenti era prevista una denuncia alla magistratura con sanzione da 200 euro, considerata poco incisiva dai furbetti viste le contravvenzioni elevate, con il sistema della multa amministrativa, che diventa immediatamente esecutiva e può andare dai 400 ai 3000 euro, arrivano gli effetti.
Nel primo giorno di controlli, ovvero giovedl 26 marzo, sono state 183.578 le persone sottoposte a verifica, di cui ‘solo’ 1.515 sanzionate. Ottime le percentuali: sono appena lo 0,8% quelli che non avevano una ragione valida per poter circolare. Mentre se guardiamo il giorno precedente, quando erano in vigore ancora le vecchie regole, la percentuale delle sanzioni era molto più alta: il 2,8% (ovvero 5.774 denunciati a fronte di 202.188 controlli).
Sempre nello stesso giorno, i denunciati per false generalità sono stati 69 (il giorno prima, 92). Sono invece stati 129. quelli denunciati per «inosservanza del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione perché risultati positivi al tampone», e che rischiano l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da euro 500 a 5.000.
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