Salta lo sciopero benzinai, i sindacati denunciano il loro “grido di dolore” per le condizioni in cui sono costretti a lavorare in questi giorni
Salta lo sciopero benzinai, i sindacati denunciano il loro “grido di dolore” per le condizioni in cui sono costretti a lavorare in questi giorni. Così si sono formate lunghe code fino a sera alle stazioni di servizio per fare benzina. In fila, come davanti ai supermercati.
Il tutto precipita all’ora di pranzo quando le tre sigle sindacali dei benzinai lanciano l’allarme: “Gli impianti di rifornimento dei carburanti cominceranno a chiudere”. Da mercoledì notte quelli che si trovano sulle autostrade, compresi i raccordi e le tangenziali, poi su tutte le altre strade.
Ma dopo una giornata sul filo della tensione con il governo e il Garante per gli scioperi, arriva la precisazione che è anche decisione. “Non ci sarà nessuno sciopero dei benzinai”, annuncia Alessandro Zavalloni, segretario della Fegica-Cisl, a Huffpost.
Niente lucchetti alle pompe di benzina, dunque. Zavalloni spiega che in realtà i sindacati volevano lanciare un grido di dolore, perché inascoltati dal governo e dai concessionari autostradali. Si sono definiti “invisibili”. Loro, i 100mila lavoratori del settore che denunciano di non essere più nelle condizioni di assicurare il servizio di rifornimento perché il livello sanitario nelle stazioni di servizio non è adeguato. Mancano mascherine e guanti. Lo riporta Huffington post Italia.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina ufficiale
Ultima ora:
Coronavirus, reati a picco durante la quarantena: crisi nera per spacciatori, ladri e truffatori
Coronavirus, positivo si uccide gettandosi dalla finestra dell’ospedale di Cremona
Londra, passeggeri ammassati nella metro: lo sfogo del macchinista – VIDEO
Decreto coronavirus, fino a 5 anni di carcere tra le novità: le nuove misure
Aggiungi Commento