Marito fotografato con l’amica: scatta la separazione con addebito. La sentenza della Cassazione che fa discutere soprattutto perché…
Marito fotografato con l’amica: scatta separazione con addebito. La sentenza che fa discutere. Torna in auge la separazione con l’addebito, strumento di nuovo utilizzato nei tribunali dopo un periodo di ‘soffitta’, per punire il presunto ‘colpevole’ della fine di un matrimonio. Bastano infatti delle foto che mostrano uno dei coniugi in un “atteggiamento di intimità”, non meglio specificato, ma che “secondo la comune esperienza induce a presumere l’ esistenza di una relazione coniugale”.
Non ci sarà quindi bisogno di prove conclamanti. Per incastrare il presunto, o la presunta, colpevole di tradimento basterà una foto con atteggiamento intimo. Il via libera a questo tipo di prove senza appello viene dalla Cassazione – verdetto 4899 -. Così i supremi giudici hanno confermato la ‘colpa’ di un marito romano, accusato di tradimento dalla moglie per delle foto che lo mostrano “vicino” ad una donna.
Immagini, quelle in questione, che non danno conferma immediata e palmare di una relazione adulterina ma la fanno “presumere” non si sa da quali indizi, se non il riferimento al dato di “comune esperienza”, un criterio un pò lasco ma che è assurto ad ago della bilancia per accollare la colpa morale di aver infranto l’ obbligo di fedeltà.
Marito fotografato con l’amica: scatta la separazione con addebito. La sentenza della Cassazione
Sulla base della labile traccia – una specie di presentimento soprannaturale – di una “produzione fotografica” che lo ritraeva nei pressi di una donna “in un atteggiamento di intimità che secondo la comune esperienza induce a presumere l’esistenza tra i due di una relazione extraconiugale”, la Cassazione non ha creduto al marito che sosteneva che si trattava solo di un “atteggiamento puramente amicale”.
Magari camminava a braccetto con una compagna del liceo incontrata per caso, o toglieva un capello dalla giacca di una collega in pausa pranzo, come riporta Huffingtonpost. Gesti di “intimità” che non è che finiscono lì. Qui nessuno è fesso. Lo sanno tutti che c’è dell’altro, è “comune esperienza”.
La coppia scoppiata per delle foto che sono un grande punto interrogativo non ha in ballo nessun interesse patrimoniale, ognuno è autosufficiente e non ha chiesto nulla all’altro. Hanno una unica figlia maggiorenne e quasi del tutto autosufficiente alla quale il padre deve dare 200 euro al mese per aiutarla visto che ha lo stipendio un pò basso. Non hanno litigato per la casa, l’ affido dei figli, l’ entità dell’ assegno, i periodi di villeggiatura e il gatto. Hanno pagato avvocati e scomodato giudici per delle foto che sono solo un sospetto.
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