Movimento Neoborbonico contro Rita Dalla Chiesa, a proposito del tweet della conduttrice su Ischia, con tanto di invito a boicottare l’isola
Movimento Neoborbonico contro Rita Dalla Chiesa: “Boicotta Ischia? E noi facciamo così”. Si infiamma la polemica dopo il tweet della conduttrice su Ischia, con tanto di invito a boicottare l’isola. Sulla questione è intervenuto il Movimento Neoborbonico con un post scritto dal presidente Gennaro De Crescenzo su Facebook.
“RITA DALLA CHIESA CHIEDE AL NORD DI BOICOTTARE ISCHIA: E SE NOI CHIEDESSIMO DI BOICOTTARE… RITA DALLA CHIESA? UNA CARTOLINA DA NAPOLI… Gentile Rita Dalla Chiesa, dopo aver visto un video nel quale una ischitana chiedeva controlli per dei pullman di lombardi e veneti sbarcati qualche giorno fa ad Ischia, lei ha pensato di invitare i suoi “AMICI DEL NORD A NON ANDARE A ISCHIA LA PROSSIMA ESTATE”, scrive De Crescenzo.
E ancora: “Quindi, pure ammettendo che si trattava di “una sola persona fuori di testa”, per lei è opportuno colpire migliaia di persone e centinaia di imprenditori. Quindi, seguendo il suo schema logico, quando sugli stadi migliaia di persone (e non una sola persona) gridano contro i Napoletani cori lunghi e articolati, offensivi e carichi di rabbia augurandosi la morte di una intera popolazione (o “Napoletani Coronavirus” appena qualche giorno fa) noi Napoletani dovremmo invitare la nostra gente magari a boicottare turismo e prodotti legati a Brescia, Milano, Torino, Roma o Bergamo?
E Rita Dalla Chiesa, intanto, dov’era? E lo stesso tutte le volte (tante) nelle quali ci sono stati episodi di razzismo antimeridionale in questi ultimi 150 anni? E quel consigliere comunale lombardo che poche ore fa ha sputato il suo razzismo qui su fb? Anche in questi casi (alcuni anche recenti) Rita Dalla Chiesa dov’era? Quindi per lei quella signora è sicuramente “fuori di testa”?”, si legge ancora.
Movimento Neoborbonico contro Rita Dalla Chiesa: “Ischia non ha strutture sanitarie adeguate per frontegguare il caos”
E sul post: “Per lei non esiste la possibilità che quella donna, magari sbagliando la forma di quella protesta, possa in qualche modo avere avuto semplicemente paura? Tenuto conto che Ischia non ha strutture sanitarie adeguate e di fronte al caos (e al fallimento) dei controlli in Italia con intere nazioni (già 19!) che stanno “respingendo” gli italiani, c’era l’assoluta certezza che la situazione fosse “normale”?
Nelle stesse ore a Palermo alcuni turisti provenienti dalla Lombardia sono stati trovati positivi al virus… Non era razzismo contro i (poveri) Cinesi e non è razzismo contro i (poveri) lombardi e sarebbe stato lo stesso se si fosse trattato di napoletani, pugliesi, svizzeri o svedesi perché la paura (con qualche fondamento: i focolai sottovalutati purtroppo funzionano così) non ha razze, paesi o colori.
Gentile Dalla Chiesa, forse quella signora aveva semplicemente paura sia per i rischi veri che per quelli che i media (anche quelli presso i quali lei lavora) hanno ingigantito in queste ore. E la paura, tra l’altro, come lei sa, è anche la base di qualsiasi prevenzione. Intanto da circa 3000 anni a Ischia e nel resto del Sud non si registrano casi di razzismo e meno che mai verso il Nord al contrario di quanto accadeva e accade al Nord contro il Sud e provi solo a immaginare cosa sarebbe successo a parti invertite con questa storia del virus.
Intanto, con gli stessi parametri da lei adottati, se al “Nord possono vivere senza andare a Ischia”, anche noi potremmo vivere senza vedere le trasmissioni televisive di Rita Dalla Chiesa o senza comprare in prodotti dei loro sponsor e magari senza comprare il suo ultimo libro (“MI SALVO DA SOLA” e, visto il clima, magari anche noi inizieremo a… “salvarci da soli”). Saluti perplessi (stimavo da tempo lei e la sua famiglia). Prof. Gennaro De Crescenzo, Napoli”.
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