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Amuchina con acqua e sale: smentita la bufala del disinfettante fai-da-te

Amuchina con acqua e sale: smentita la bufala del disinfettante fai-da-te che da qualche giorno è diventata più che virale sui social network

Amuchina con acqua e sale: smentita la bufala del disinfettante fai-da-te che da qualche giorno è diventata più che virale sui social network. A smentirla è Dario Bressanini, chimico e divulgatore, attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

“Ero restio a parlare di disinfettanti fai-da-te perché non volevo alimentare l’isteria collettiva ma vedo che è troppo tardi quindi tanto vale dare le informazioni corrette e spiegare come fare un disinfettante per le mani dai fa te che almeno funzioni, NON come quelli che stanno girando in rete. Lasciatemi però dire che, anche a causa del nostro pessimo giornalismo (vedi i titoli di giornale di questi giorni) ho visto scene al supermercato che non vedevo dai tempi della Guerra del Golfo e che speravo di non vedere più, dove tutto il mondo ci ha preso per il sedere per le foto di persone coi carrelli pieni di sale, zucchero e pasta.

1) Lavarsi le mani serve. SEMPRE. Mica solo quando c’è il coronavirus. Serve a ridurre la possibilità di fare entrare virus e batteri nel corpo passando da naso, bocca, occhi etc. che tocchiamo con le mani. E vanno benissimo ACQUA E SAPONE.

In un paese dove ancora resiste il retaggio errato di lavare il pollo nel lavandino, le statistiche dicono che ci laviamo poco le mani. E non solo quando torniamo dal bagno. Quindi oltre a bullarci e prendere per i fondelli gli altri paesi che non hanno il bidet impariamo a lavarci BENE le mani. NO, non lo sappiamo fare. Sì servono 60 secondi, non cinque. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_340_allegato.pdf

2) Questione Amuchina. Lo sappiamo, è sparita dai supermercati. “Amuchina” è un nome commerciale, a cui corrispondono formulazioni DIVERSE con disinfettanti DIVERSI a seconda dell’uso previsto e delle concentrazioni.

Nelle formulazioni classiche spesso il disinfettante è a base di cloro, spesso ipoclorito di sodio. Come la classica formulazione a basa concentrazione consigliata alle donne in gravidanza per lavare frutta e verdura cruda.

Sì, l’ipoclorito di sodio, con il suo potere ossidante, oltre che sbiancante (“candeggiante”) è lo stesso contenuto nella candeggina, che parimenti è un disinfettante (ma non è registrata per uso alimentare e quindi non è il caso di usarla per le verdure).

*Intermezzo*: vedo ancora una volta gli italiani dare il peggio su WhatsApp e gruppi Facebook. TOGLIETEVI da lì, staccate la spina a chi diffonde terrore senza alcuna cognizione di causa.

Amuchina con acqua e sale: smentita la bufala del disinfettante fai-da-te

3) I prodotti a base di cloro sono efficaci disinfettanti (a certe concentrazioni) soprattutto per le superfici, tipo il bancone della cucina o il bagno. Sì, anche la candeggina. NON è vero (come leggo in alcuni gruppi) che NON disinfetta solo perché non è registrata al ministero come presidio medico chirurgico. La registrazione è una cosa diversa, una azienda registra un prodotto (pagando) perché vuole che abbia un certo uso e sia certificato, ma le proprietà ossidanti dell’ipoclorito sono quelle.

4) Anche il Ministero consiglia di usare prodotti a base di cloro come disinfettanti per le superfici (http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228#4)  Quindi la formula che gira, diluendo la candeggina, va bene anche per le mani? NO.

5) L’efficacia dell’ipoclorito contro microrganismi patogeni dipende sia dalla concentrazione sia dal tempo di contatto. Questa è una cosa che ha indagato l’OMS da tempo, anche in risposta alle epidemie di virus come Ebola, nel tentativo di fornire dei mezzi di disinfezione efficaci fai-da-te anche in paesi poveri. Quindi va BENISSIMO la candeggina o analoghi su superfici, dove la si lascia agire per il tempo necessario (anche vari minuti io la lascio quando lavo, oppure pensate al gel a base di candeggina che lasciate agire nei sanitari per anche 10 minuti). Il problema è al punto 1: le mani ce le laviamo in poche decine di secondi, e in quel breve lasso di tempo l’efficacia dell’ipoclorito non è molta.

6) Quindi quella formula che gira emula sì l’amuchina, ma quella che viene venduta per lasciare a bagno la verdura per molti minuti, che NON SERVE per lavarsi le mani. L’amuchina in gel per le mani è a base di ALCOOL ETILICO.

7) Anche l’OMS (e il ministero della salute) consigliano prodotti a base di Alcol etilico o alcol isopropilico. Gli esperimenti mostrano che l’alcol etilico è efficacissimo per disinfettate in poche decine di secondi la pelle a patto che A) le mani siano pulite e lisce. Se sono sporche di terra l’efficacia del gel è ridotta. B) La concentrazione di alcool sia tra il 60% e l’80% circa

In altre parole l’alcol puro è MENO efficace di una miscela con una certa percentuale di acqua. E questo perché acqua e alcol denaturano efficacemente le proteine sulla superficie di virus e batteri e permettono più facilmente alla miscela di penetrare e distruggere tutto.

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9) E’ per questo che l’OMS consiglia di produrre un disinfettante con Alcol etilico (che è il vero disinfettante), glicerina (che serve per umettare e aumentare la densità del prodotto) e un po’ di acqua ossigenata (che serve a eliminare eventuali spore batteriche dal prodotto stesso, che non sono uccise dall’alcol.

10) Sono tutti ingredienti comuni in vendita nei supermercati. MANTENETE COLLEGATO IL CERVELLO E NON CORRETE AD ACCAPARRARVI DECINE DI LITRI DI ALCOOL. Come dicevo acqua e sapone vanno benissimo. E se siete fuori casa semplicemente evitate di toccarvi il viso. Se avete contatti prolungati in zone dove il rischio è più alto usatelo ma ricordatevi che la prevenzione migliore è lavarsi spesso le mani.

11) Le dosi dell’OMS per la ricetta sono queste (https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_L…).

Per 1 Litro:
833 ml di alcol etilico al 96%
42 ml di acqua ossigenata al 3%
15 ml di glicerina (glicerolo) al 98%

Acqua distillata oppure bollita e raffreddata quanto basta per arrivare a 1 litro. Mettete in una o più bottigliette.

12) Girano anche altre ricette a base di alcol, ma vedo che è troppo diluito per essere efficace. E lasciate perdere bicarbonato, aceto, oli essenziali, limone e tutto il resto della paccottiglia solita del fai-da-te-magico (scusate ma come chimico mi girano sempre i marroni a leggere certi intrugli)

13) Ora sono in viaggio. Appena arrivo a casa mi organizzo e farò sia un video su YouTube che delle storie su Instagram dove faccio vedere come si prepara. Ma intanto DIFFONDETE questo post su tutti i gruppi dove vedete della cattiva informazione.

E comunque, NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO.

Dario Bressanini”.

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