Titanic urtato ancora, anche in fondo all’Oceano. È stato un sottomarino di turisti a provocare la collisione con il transatlantico
Titanic urtato ancora. Non c’è pace per il transatlantico più famoso della storia. Dopo 108 anni dall’impatto contro l’iceberg che lo fece inabissare al largo dell’isola canadese di Terranova, un’altra collisione vede protagonista la nave. Lo schianto è avvenuto sei mesi fa sui fondali dell’Atlantico del Nord, a 3810 di profondità, ma la vicenda è venuta fuori solo in questi giorni grazie al Telegraph. Il tabloid britannico ha pubblicato i documenti relativi a un procedimento penale in corso negli Stati Uniti.
A sbattere contro il Titanic, a luglio scorso, il Triton 3600, un mezzo sottomarino da 35 milioni di dollari, noleggiato dalla Eyos Expeditions. Si tratta di un tour operator con sede nell’Isola di Man, che organizza viaggi avventurosi per aspiranti, ricchi, esploratori. In questo caso il viaggio negli abissi costa sui centomila dollari.
Ma nella costosa escursione qualcosa è andato storto. A causa delle correnti violente, infatti, il pilota del sottomarino ha perso il controllo del mezzo, urtando il relitto sulla fiancata di dritta. Secondo Rob McCallum, capo della spedizione, i danni al Titanic sarebbero di lieve entità.
La vicenda della collisione è emersa nell’ambito della battaglia legale in corso per decidere il futuro del Titanic. A bordo della spedizione di luglio c’erano anche gli scienziati della Newcastle University. Al ritorno i ricercatori rivelarono che la famosa vasca da bagno del capitano Edward Smith era scomparsa.
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