Fabio Volo attacca Salvini per aver citofonato a casa di un immigrato per chiedere se spacciasse, lo fa attraverso i microfoni di Radio Deejay
Fabio Volo attacca Salvini per aver citofonato a casa di un tunisino nel quartiere Pilastro di Bologna chiedendogli se spacciasse. L’ azione del leader leghista ha scatenato la dura reazione da parte dello scrittore e attore bresciano.
Ai microfoni di «Radio Deejay», durante il suo programma «Il Volo del Mattino», Volo ci è andato giù pesante nel rivolgersi all’ ex ministro dell’ Interno. “Vai a suonare ai camorristi se hai le palle, str***o. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli”, ha tuonato in diretta.
Non è il primo attacco di Fabio Volo al leghista. I precedenti sono tanti, a partire dal 2015, quando i due hanno parlato al telefono durante la trasmissione «Il Volo del Mattino» e poi qualche mese fa a «Otto e Mezzo» da Lilli Gruber aveva detto che “Renzi e Salvini sono dei cattivi”.
L’ episodio aveva già scatenato la polemica sui social. L’ iniziativa è stata bocciata anche dal sindaco della città, Virginio Merola, che su Facebook ha scritto: “Io credo che si debba vergognare, caro Salvini. Lei non è un cittadino qualunque. Ha fatto il ministro dell’interno, come mai in quel caso non ha avuto lo stesso interesse? Forse perché adesso è solo propaganda e si comporta da irresponsabile per qualche voto in più”.
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