“Diamo un calcio a Salvini”: scoppia la polemica per lo striscione esposto delle calciatrici dall’Ancona Respect prima di una partita
“Diamo un calcio a Salvini”, così una squadra di calcio femminile di Ancona, iscritta agli elenchi ufficiali della Figc, durante la partitella in famiglia di fine anno. Le ragazze si sono schierate a centrocampo esponendo un cartello che ha preso di mira il leader leghista Matteo Salvini.
“Diamo un calcio a Salvini”, recitava il messaggio diffuso dalle giovanissime calciatrici dell’ Ancona Respect. Lo slogan è stato esposto per protestare contro la “presenza tossica” del leghista in Città. La squadra biancorossa ha poi spiegato il motivo della decisione attraverso un comunicato.
“Attraverso lo sport ogni giorno contestiamo e ci opponiamo al clima di odio e razzismo propagandato da leghisti e fascistoidi di turno. Ogni giorno dimostriamo a tutte e tutti che nuovi modi di vivere il calcio e la città sono possibili. Non permettiamo che si speculi sulla nostra città o che si sparga odio per raccogliere qualche voto”, si legge.
E ancora: “Ancona è la nostra città e sappiamo riconoscere benissimo da soli quali sono i suoi nemici. Fuori fascisti e razzisti da Ancona, qua gli unici stranieri siete voi”. Un’ iniziativa che ha destato non poche polemiche nel mondo politico e non solo, con alcuni esponenti leghisti che accusa i dirigenti del club di aver manipolato minorenni.
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