Luca Sardella si racconta, il professore delle piante in tv, e musicista, parla in una intervista rilasciata ai microfoni di “OFF’, l’inserto de ‘Il Giornale’
Luca Sardella si racconta: “Ho dormito con i barboni sui Navigli. Il mio sogno è iniziato con una chiamata”. Il professore delle piante in tv, e musicista, parla in una intervista rilasciata ai microfoni di “OFF’, l’inserto de ‘Il Giornale’.
“Il cappello non lo toglierò mai. Mi ha portato fortuna da quando Baudo mi ha detto di indossarlo“.
Subito dopo la laurea in Agraria ha lasciato la Puglia chiedendo un passaggio ad un camionista diretto a Milano. Voleva inseguire il successo a tutti i costi.
“Ho dormito anche per strada con i barboni sui Navigli. L’unica coperta era un foglio di cartone enorme, ma non volevo mollare“.
Luca, qual é la tua domanda OFF?
“Una storia legata alle formiche nel giardino della villa di Pippo Baudo. Mi hanno portato fortuna. Baudo non riusciva a risolvere il problema e quando lo incontrai causalmente mi feci avanti. Mentre sistemavo il suo giardino cantavo. Lui, da talent scout, mi notò”.
E poi?
“L’inizio di un sogno. Mi disse che mi avrebbe portato a Domenica In. Non ci speravo. Facevo mille mestieri perché avevo sposato da poco mia moglie , lei benestante, io di famiglia umile del sud. Quella chiamata di Pippo arrivò insieme al suo consiglio di indossare sempre un cappello”.
Quanti ne hai?
“Un’infinità. E sono gelosissimo”.
Sei un affermato botanico, ma anche un bravissimo musicista.
“Con la chitarra ho fatto innamorare mia moglie. Lei prendeva lezioni, ci conoscemmo per caso. Mi portò a casa sua mostrandomi le sue chitarre. Feci una scommessa dicendole di darmene una per suonare”.
E lei?
“Improvvisamente mi misi a suonare e cantare “a orecchio”. Passò Cupido e ci innamorammo. Subito dopo le nozze e la nascita di Daniela. Mia moglie si era da poco laureata in Architettura”.
Luca Sardella si racconta
Momenti difficili nella tua vita da emigrato dal sud al nord ne hai vissuti tanti. Vero?
“Sono andato via da casa a San Severo, dove non avevamo niente, per cercare fortuna prima a Milano poi a Roma. Ho dormito sotto ai ponti. Ho fatto mille mestieri: cameriere, operaio, manovale”.
E per cercare fortuna hai mollato la tua famiglia senza una meta.
“Ho preso il camion al volo, non avevo nemmeno i soldi per il treno. Autostop. Mi ha caricato un camionista diretto a Milano”.
Alla fine ce l’hai fatta.
“Avevo il pallino di fare musica, televisione e curare le piante. Lo dicevo a tutti: ‘Un giorno mi vedrete in tv. Ma la sfida più bella è stata far innamorare mi moglie con la musica. Lei era di famiglia benestante, eravamo molto diversi. Ma è stata una grande storia d’amore lunghissima”.
Sogni nel cassetto?
“Fare un programma con mia figlia, che potrebbe chiamarsi In viaggio con papà. E – chissà – Sanremo”.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina ufficiale
Ultima ora:
Dire “juventino” a un arbitro è offensivo: la decisione della Federcalcio umbra su episodio
Torino, cadavere abbandonato su una panchina in Borgo Vittoria
Aggiungi Commento