Raffaella Fico ospite a Vieni da Me racconta il suo rapporto con Mario Balotelli
Raffaella Fico è stata ospite di Caterina Balivo a Vieni da Me ed ha partecipato al gioco della lavatrice raccontandosi a tutto tondo soprattutto sul suo rapporto con Mario Balotelli. L’argomento più caldo è il suo rapporto con Mario Balotelli, ex compagno e padre felice della piccola Pia, dopo una battaglia sull’accertamento della paternità.
La Balivo chiede conferma del gossip che racconta che la notizia dell’attesa della piccola Pia fu data al calciatore prima della partita contro la Germania. “Assolutamente… no. Sfatiamo questo mito. Già lo sapeva. Non è vero. Glielo dissi prima. Lui era già a conoscenza. Insomma, lo sappiamo come si fanno i bambini”.
Balotelli chiese il test del DNA dopo la nascita della bambina. “Mi ha dato fastidio più che altro scoprirlo sui giornali. Io non ne sapevo niente della sua volontà… Poi, per fortuna, si cresce negli anni. All’epoca ero ragazzina e ci restai male. Avevo anche paura. Forse lo hanno consigliato male”.
Ora Raffaella e Mario hanno una splendido rapporto di amicizia per educare al meglio la piccola Pia. “Ora siamo dei genitori premurosi. E abbiamo recuperato grazie all’amore per nostra figlia. Abbiamo un bellissimo rapporto…”. Un rapporto sereno e solido tanto che si parla speso di un ritorno di fiamma tra i due.
Raffaella chiarisce la sua posizione. “E’ un rapporto tra due genitori che si rispettano. Nessun gossip”. E su una foto pubblicata su Instagram che li vede ritratti insieme, la Fico racconta che alla fine di una serata tra amici si sono scattati un semplice selfie.
La showgirl dice la sua anche a proposito delle frasi razziste contro la figlia. “Le ho anche dovuto spiegare tutto il problema. Un discorso molto elaborato che poi una bambina così piccola, di cinque anni, fa fatica anche a comprendere”. E sul presidente del Brescia che aveva scherzato dichiarando. ‘Balotelli? E’ nero, sta lavorando per schiarirsi’. “A me non fa ridere. Dice che è stata una battuta. Ammesso che sia stata una battuta per me è stata una battuta infelice che si poteva risparmiare. E’ una forma di discriminazione in generale. Su queste cose non va fatta ironia”.
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