Marketing: sfatiamo falsi miti e senso comune con pochi consigli e qualche dritta evitando la disinformazione sempre in agguato
Marketing: sfatiamo falsi miti e senso comune. Fake news, luoghi comuni e pregiudizi sono un po’ il male dell’Italia e purtroppo una realtà che coinvolge persino l’ambito del marketing. Molte convinzioni si generano a causa di disinformazione e mancata contestualizzazione.
Ad esempio, si tende a pensare che se un sito riceve maggiore traffico a seguito di una campagna pubblicitaria, allora ciò decreta il successo di quest’ultima. Se, infatti, l’obiettivo era ampliare il numero dei clienti su un portale e-commerce e le persone sono uscite dal sito poco dopo l’accesso, ciò può significare che qualcosa è andato storto.
Tra l’altro negli ultimi anni si parla spesso di competizione tra vecchie e nuove strategie pubblicitarie. La disputa si articolerebbe in particolar modo nella contrapposizione tra le campagne pubblicitarie online e quelle offline. Ad un occhio più attento, però, viene fuori che tra tutti i falsi miti del settore questo è forse quello più lampante. Sono sempre di più, infatti, le aziende che fanno marketing integrando le strategie digitali con quelle tradizionali.
Non è detto che una piccola azienda non possa, grazie ad un buon lavoro d’indicizzazione online, ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca e ricevere da questo risultato dei benefici in termini di clientela. Pensiamo anche che avere una pagina fb del proprio negozio, piccolo o grande che sia, significa fornire ai clienti già fidelizzati un ulteriore servizio informativo. Ciò è vero soprattutto se si posta periodicamente la merce in arrivo.
Anche l’idea che l’email marketing sia una strategia superata viene smentita da alcuni fattori che la rendono, in alcune circostanze, più appetibile rispetto ad altre. Può essere avviata con un budget ridotto, può essere utile per avere un contatto diretto col cliente ed è adoperata oggi più che mai per creare offerte personalizzate.
Per quanto riguarda, invece, le tecniche di fidelizzazione offline possiamo dire che è ancora molto in voga la tendenza a donare al cliente un piccolo omaggio, di norma agende personalizzate. Si tratta di un piccolo gesto sempre molto gradito da chi lo riceve, ma anche di un escamotage per far sì che l’acquirente possa reperire subito i nostri contatti in caso di bisogno.
Quanto detto è, dunque, la riprova che ogni campagna o tecnica promozionale va commisurata non in base al senso comune, ma valutando gli obiettivi da raggiungere. Insomma, anche quando si parla di marketing la verità è tutt’altro che assoluta.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina ufficiale
Ultima ora:
Articolo 31, morto Luciano Roberti: musica in lutto
Emilio Fede ricoverato d’urgenza all’Ospedale San Raffaele di Milano: le condizioni
“Non riesco a continuare”, l’attore Godfrey Gao morto durante le riprese del reality
Aggiungi Commento