Insulti ai siciliani, il Codacons presenta querele in Procura della Repubblica di Milano, Catania e Palermo Philippe Daverio e chiede maxi risarcimento
Philippe Daverio ci ricasca e sfodera l’ennesimo elenco di luoghi comuni e accuse nei confronti dei siciliani. Ma andiamo per gradi. Tutto nasce dal voto al Borgo dei Borghi da cui parte un’interrogazione in vigilanza RAI. Ne segue un servizio de ‘Le Iene’ a cui Daverio risponde con luoghi comuni e toni accusatori. Da qui la prima protesta dei Neoborbonici e poi la querela del governatore siciliano Nello Musumeci. E poi la relativa risposta di Daverio attraverso il proprio profilo Facebook con nuove accuse.
Nei giorni scorsi Daverio è tornato sull’argomento, ripetendo quello che ormai sembra la sua ossessione: insulti e accuse ai siciliani lanciate nel corso della trasmissione Book city Milano.
«I siciliani hanno un problema di super ego. Non posso risolverlo io, ma ci vorrebbero migliaia di psichiatri». Queste parole del critico d’arte sulla polemica scatenata dalla sua votazione nella trasmissione Borgo dei Borghi.
Così il Codacons ha deciso di procedere per vie legali nei confronti di Philippe Daverio, depositando in Procura della Repubblica di Milano, Catania e Palermo un esposto-denuncia per diffamazione aggravata e odio etnico e razziale nei confronti di cinque milioni di siciliani.
Così il Codacons giustifica l’ esposto: «Daverio è recidivo, non può continuare ad insultare impunemente 5 milioni di siciliani. Chiederemo un risarcimento di un milione di euro da devolvere per finalità sociali».
Tutta la querelle:
Borgo dei Borghi, il caso finisce in parlamento: sotto accusa Philippe Daverio
Musumeci querela Daverio per le offese ai siciliani: “Toni razzisti e dichiarazioni calunniose”
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