Tangenti, arrestata Lara Comi ad opera della Guardia di Finanza di Milano e Busto Arsizio, gravi accuse per l’ex exeurodeputata di Forza Italia
Arrestata Lara Comi ad opera della Guardia di Finanza di Milano e Busto Arsizio. Oltre alk’ ex eurodeputata di Forza Italia, a finire in manette anche Paolo Orrigoni, l’ ad dei supermercati Tigros (entrambi ai domiciliari) e il dg di Afol Metropolitana Giuseppe Zingale (in carcere).
L’ ordinanza firmata dal gip Raffaella Mascarino e chiesta dai pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri per corruzione, finanziamento illecito e truffa. Il tutto in un filone dell’ indagine “Mensa dei Poveri”.
In una conversazione intercettata, e riportata da Adnkronos, la Comi cerca di concordare versioni da fornire a giornalisti e magistrati. “Comunque oggi io dirò che non ho mai preso 17k (17mila euro, secondo l’accusa, ndr), non ho mai avuto consulenze con Afol né di società a me collegate che non esistono…”, dice rivolgendosi a Maria Teresa Bergamaschi.
All’ amica con cui tesse affari nel gennaio scorso consiglia di utilizzare “Telegram che è più comodo” e consente la distruzione dei messaggi, quasi a comunicare la paura di essere intercettata. La Comi suggerisce anche di non rispondere a telefonate ‘sospette’: “Se dovessero chiamarti non rispondere né al telefono, né agli sms poi ti spiego”.
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