Rigore su Llorente, il giornalista Enzo Bucchioni evidenzia il doppio errore di Giacomelli e punta il dito contro una diapositiva mostrata dell’intervento
Rigore su Llorente, il giornalista Enzo Bucchioni evidenzia il doppio errore di Giacomelli durante Napoli-Atalanta, nel suo editoriale per tuttomercatoweb.com, di cui vi proponiamo alcuni passaggi.
“Domanda banale da uomo della strada: ma se ti danno uno strumento che ti aiuta a sbagliare meno perché tu arbitro non lo usi? O, peggio, fai finta di non averlo?
Questa, alla fine, diventa la domanda delle domande. Non voglio scomodare Freud, la psicologia comunque c’entra. Cosa li spinge a un masochismo purissimo che li porta a essere contestati, purtroppo anche insultati o peggio, quando invece potrebbero raccogliere dei bravo e far meglio il loro mestiere?
Misteri degli uomini col fischietto che evidentemente soffrono ancora la sindrome del marchese del Grillo riveduta e corretta: “Io sono io e il Var non è un caz…”.
Se chiedi a loro ti dicono di no, che non è vero. Se chiedi a loro sono tutti favorevoli al Var, ma accusano il bieco protocollo che costringe il Var a intervenire in determinati casi, ovvio, ma solamente quando l’arbitro in campo compie un “chiaro ed evidente errore”.
Dicasi protocollo, ma più banalmente trattasi delle disposizioni impartite dai signori dell’Ifab, l’organismo che decide le regole del pallone mondiale. Bene. Ieri sono andato a riguardare questo benedetto protocollo scoprendo che non è così rigido ma, volendo, offre margini di manovra e soluzioni. Mi sono sempre chiesto, ma possibile che quelli dell’Ifab siano peggio di Dio quando promulgò le tavole della legge? Possibile che ci sia l’ottusità al governo del calcio?
[…] Il caso di Napoli va addirittura oltre. Giacomelli vede bene lo scontro Kjaer-Llorente e non fischia niente. E’ come se si scontrassero due auto e nessuna assicurazione vuol pagare. O è colpa di Kjar o è colpa di Llorente. Giacomelli ha fatto il Ponzio Pilato e non fischiando ha condizionato anche il Var che ha avuto meno margini di manovra. Se l’arbitro avesse fischiato come avrebbe dovuto, la revisione al Var sarebbe stata più facile e soprattutto l’Atalanta non avrebbe segnato scatenando il putiferio.
Ingenuità che comunque poteva essere sanata. Questo è il caso appena letto sul protocollo. Il rigore c’era, evidente. Llorente mette il braccio per proteggersi dall’arrivo di Kjar. E quelli che sostengono il contrario guardano dei frame, decontestualizzano. L’azione va vista a velocità normale e per intero per capire cosa fa Kjar, cioè va addosso a Llorente. Ma anche a Udine perché Mazzoleni (ancora lui), non ha mandato a rivedere il contatto Fazio-Okaka? Spingono entrambi, non c’era niente.
Credo che passi in avanti si faranno quando sarà pronta la sala unica del Var a Coverciano con varisti fissi, efficaci, autorevoli, capaci di vedere in fretta e segnalare errori o invitare a una rewiew”.
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